Sky Serie A: 3 partite le vedi solo se le paghi fuori abbonamento. Sabato sera si paga

di Lucio Fero
Pubblicato il 24 Luglio 2018 - 10:17 OLTRE 6 MESI FA
Sky Serie A e Dazn: 3 partite le vedi solo se le paghi fuori abbonamento. Sabato sera si paga

Sky Serie A: 3 partite le vedi solo se le paghi fuori abbonamento. Sabato sera si paga (foto d’archivio Ansa)

ROMA – Sky Serie A: comunicati e comunicazioni ripetute dell’azienda nonché titoli su tutti i mezzi di comunicazione comunicano appunto che tutta la Serie A la puoi vedere su Sky [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play]. Il che è vero, ci mancherebbe. Quel che manca almeno nei titoli e nell’enfasi della comunicazione è che sì, tutta la Serie A la puoi vedere su Sky, basta che paghi.

L’abbonamento a Sky, quello c’è da pagare? No, non solo, l’abbonamento non basta. Se vuoi vedere tutta la Serie A su Sky devi pagare le tre partite a settimana sulle quali Sky non ha i diritti televisivi. E quelle tre partite le devi pagare oltre e fuori dell’abbonamento Sky. Le devi pagare in più. Le puoi vedere Sky, se paghi un di più dell’abbonamento. Tramite Sky e questa è la novità.

Non che la cosa non sia scritta, bisogna però andarla a leggere. Insomma non te la mettono alla prima riga dei comunicati e annunci. Se hai pazienza di leggere trovi la chiara dizione “accedere in maniera vantaggiosa”. Proprio chiarissima ad esser precisi la dizione non è: accedere in maniera vantaggiosa? Vuol dire ovviamente che le tre partite a settimana che Sky non ha se le paghi a parte tramite Sky le paghi con uno sconto non ancora precisissimo nell’entità. Ma le paghi e le paghi a parte.

Se si ha ancora più pazienza si trova anche una frase più netta: “servizio aggiuntivo a pagamento”. Ecco, finalmente ci siamo: Sky offre ai suoi abbonati un servizio aggiuntivo, appunto il poter comprare e quindi vedere sulla piattaforma le partite il cui “proprietario” televisivo è Dazn. Servizio a pagamento: le tre partite della Serie A costano se le compri e le vedi su Sky 7,99 euro al mese in forma di abbonamento. Altre forme di fruizione e di pagamento, magari partita per partita, verranno comunicate da Sky entro agosto.

Si paga dunque quel che nell’abbonamento a Sky non c’è più: tre partite a settimana e tra queste soprattutto la partita del sabato sera che, come ogni utente televisivo di calcio sa, è spesso la partita più importante. Si pagano a parte le tre partite e succede non perché Sky sia cattiva. Succede perché il calcio italiano, le sue società, discretamente ingordo ha venduto i diritti tv in maniera tale che nessun compratore-emittente potesse avere tutte le partite, tutta la Serie A.  La nuova regola, Sky non poteva sovvertirla.

Poteva però Sky essere meno abile e astuta nella comunicazione ai suoi abbonati. Il trionfalismo dell’annunciare: tutta la Serie A su Sky mettendo nella comunicazione in caratteri molto più piccoli (come si fa con le clausole dei contratti che si spera pochi leggano davvero) che tutta la Serie A su Sky sì, ma solo se paghi il “sevizio aggiuntivo”. Abile, troppo abile, astuto, troppo astuto.

Legittimo certo e pure veritiero comunicare così all’abbonato. Ma forse e anche senza forse un’altra strategia di marketing era possibile. Qualcosa che non recasse l’evidente coda di paglia del dover pagare fuori abbonamento. Qualcosa che non desse la non simpatica sensazione del tentativo di distrarre con un: guarda qua, qua, non là.

Fino alla scorsa stagione l’abbonato Sky aveva in cambio del suo abbonamento la visione di tutte le partite della Serie A. Per la stagione che comincia ad agosto l’abbonato Sky in cambio del suo abbonamento che non cambia importo ha tre partite in meno di quel che aveva. Sky gli risolve il problema dell’eventuale doppio abbonamento, uno anche a Dazn. Gli propone “accesso a condizioni vantaggiose” (sconto) a quel che non ha più. Aveva dieci partite su dieci in cambio dell’abbonamento Sky, avrà sette partite su dieci in cambio dell’abbonamento Sky, le altre tre se le vuole vedere se le paga a parte. Sky lo aiuta a farlo.

Così stanno le cose, non è un dramma, magari un fastidio sì. Bastava dirlo. Ma presentare il tutto come un successo, una cosa da festeggiare, quasi un regalo…Astuto, troppo astuto.

Ma se Sky feste a festa quel che festa non è per l’abbonato Sky perché tutti i mezzi e luoghi di comunicazione fanno altrettanto? Efficienza dell’ufficio stampa Sky? Cautela di tutti verso un inserzionista pubblicitario quale Sky? Niente dietrologie: il sistema della comunicazione ripete a pappagallo la comunicazione Sky perché fa così sempre e comunque con tutti e tutto. Dalla politica all’economia, dallo sport allo spettacolo, dalla cronaca nera fino al gossip la comunicazione riporta l’osso fornito dalle fonti. Non si azzarda nemmeno ad assaggiarlo l’osso, a sentire se è di gomma o di cartilagine. Non sia mai debba prendersi una responsabilità!