Protesta dei gestori dei lidi: con l’ombrellone davanti al ministero dell’Economia

Pubblicato il 21 Maggio 2010 - 16:25 OLTRE 6 MESI FA

Un ombrellone aperto, ragazzi in tenuta da bagnino con la classica maglietta rossa e la scritta “salvataggio”: è la protesta inscenata la mattina del 21 maggio dai lavoratori delle strutture balneari di fronte al ministero dell’Economia.

Le sigle della categoria, tra cui la Fibe-Confesercenti e la Fipe-Confcommercio chiedono in sostanza al governo una diversa rimodulazione dei canoni demaniali, a loro avviso più equa, perché quelli attuali presentano forti disparità sul territorio. Sulle 28 mila imprese presenti in Italia, spiegano i sindacati, un migliaio è stato pesantemente colpito in questi anni dagli effetti delle misure contenute nella finanziaria 2006.

Per questo i rappresentanti delle imprese si dicono pronti a una revisione dei canoni che se anche ad aggravare i costi di qualcuno, alleggerirà invece quelli giudicati troppo onerosi di altri. Questa ridistribuzione a detta dei sindacati potrebbe anche consentire un aumento del gettito di circa il 70%, pari a circa 100 milioni in più per lo Stato. Una delegazione è stata ricevuta dal sottosegretario all’Economia Vegas.