Il delizioso borgo abruzzese che ha avuto nuova vita grazie a un originale progetto

Claudia Montanari
Pubblicato il 14 Aprile 2024 - 14:30
paesaggio abruzzese

foto ANSA

Nel cuore dell’Abruzzo, tra le maestose vette del Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga, si erge un borgo delizioso e antico, dalle radici profonde e dalla storia travagliata. Questo luogo incantevole, situato a 1250 metri sul livello del mare, è un autentico scrigno di bellezza e autenticità, pronto ad accogliere i visitatori in un viaggio nel tempo attraverso le sue pittoresche stradine lastricate e le suggestive architetture medievali.

Storia e rinascita

Stiamo parlando di Santo Stefano di Sessanio, le cui origini risalgono al XIV secolo, quando il borgo era un importante centro agricolo e pastorale, noto per il commercio della pregiata lana “Carfagna”. Tuttavia, con l’avvento dell’unità d’Italia, il borgo conobbe un periodo di declino che lo vide via via abbandonato dai suoi abitanti. Ma la storia di Santo Stefano di Sessanio prende una svolta sorprendente grazie all’intervento dell’imprenditore italo-svedese Daniele Kihlgren.

Kihlgren, affascinato dalla bellezza intrinseca di questo borgo abbandonato, decise di acquistare e restaurare le antiche abitazioni, dando vita a un progetto unico nel suo genere: l’albergo diffuso Sextantio. Questo innovativo modello di sviluppo turistico trasformò le vecchie case di pietra in confortevoli sistemazioni per i visitatori, riportando Santo Stefano di Sessanio alla sua antica gloria e offrendo una nuova vita al borgo e alla sua comunità.

Santo Stefano di Sessanio

Santo Stefano di Sessanio, foto ANSA

Cosa vedere a Santo Stefano di Sessanio

Santo Stefano di Sessanio offre ai suoi visitatori un’esperienza autentica e indimenticabile, ricca di storia, tradizione e bellezza naturale. Passeggiare per le sue strade lastricate è come fare un viaggio nel tempo, ammirando gli edifici in pietra calcarea bianca e i panorami mozzafiato che circondano il borgo. Tra le principali attrazioni da non perdere:

Porta Medicea: L’ingresso principale al borgo, che accoglie i visitatori con il suo antico fascino medievale.

Torre Medicea: Risalente al XIV secolo, questa imponente torre domina il panorama circostante e offre una vista spettacolare sul borgo e sulle montagne circostanti.

Chiesa Madre di Santo Stefano Martire: Questo affascinante edificio sacro, che risale al periodo medievale, è il cuore spirituale di Santo Stefano di Sessanio e un gioiello architettonico da non perdere.

Palazzo del Capitano: Costruito dalla nobile famiglia De’ Medici, questo sontuoso palazzo è un’elegante testimonianza del passato glorioso del borgo.

Oltre alle meraviglie di Santo Stefano di Sessanio, i visitatori possono esplorare altre gemme nascoste della regione, come il Castello di Rocca Calascio. Situato appena fuori dal borgo, questo maestoso castello medievale offre uno scenario incantevole e una panoramica mozzafiato sulla campagna circostante, rendendolo una tappa imperdibile per gli amanti della storia e della natura.

Insomma, se siete alla ricerca di una destinazione che unisca storia, bellezza e autenticità, non cercate oltre: Santo Stefano di Sessanio vi aspetta a braccia aperte, pronto a incantarvi con il suo fascino senza tempo.