Courmayeur, il fenomeno della neve rossa sulle Alpi occidentali. Ecco cosa sta succedendo VIDEO

In questi giorni, a causa dell'arrivo di masse d'aria desertica sahariana, in alcune zone d'Europa si sta assistendo a curiosi fenomeni come quello della neve rossa.

di Redazione Blitz
Pubblicato il 18 Marzo 2022 - 14:52 OLTRE 6 MESI FA
Courmayeur, il fenomeno della neve rossa sulle Alpi occidentali. Ecco cosa sta succedendo VIDEO

Courmayeur, il fenomeno della neve rossa sulle Alpi occidentali. Ecco cosa sta succedendo VIDEO

C’è chi la chiama neve rossa, chi neve marziana. Resta il fatto che in questi giorni aria desertica sahariana sta arrivando in Spagna e in Francia, fino al confine con l’Italia. 

In queste zone la sabbia, accompagnata da venti caldi sostenuti, ha reso i cieli opachi e rossastri (il secondo video è stato girato a Murcia, in Spgna), facendo aumentare le concentrazioni di particolato con fenomeni rari come quello della neve marziana che si intravede da Courmayeur. Neve resa rossa, per l’appunto, da un velo di polvere desertica.

Le parole degli esperti

“Le masse d’aria sono legate a una circolazione ciclonica chiusa con un minimo depressionario posizionato sull’Africa nord-occidentale – spiegano i meteorologi Arpav -, e a un promontorio di alta pressione presente sul Mediterraneo centrale. Questa configurazione ha provocato il richiamo sul nord Africa, fino alla Spagna di forti correnti meridionali provenienti dall’area sahariana che poi, in corrispondenza della Francia hanno ripiegato verso ovest sotto l’azione anticiclonica offerta dal promontorio mediterraneo, giungendo così sul Nord Italia”.

Le nubi giallo-arancione in Veneto

“Sul Veneto non ci sono state precipitazioni e le sottili nubi medio-alte presenti hanno assunto una colorazione giallo-arancione”.

“Da una rapida analisi dei dati – concludono gli esperti Arpav -, l’unico possibile indizio di un passaggio di polveri di origine terrigena si può desumere dall’incremento nella giornata di martedì, rispetto ai giorni precedenti, delle concentrazioni di polveri riscontrato soprattutto nell’area pedemontana e montana (anche in stazioni in quota), dove si sono registrati livelli di polveri comunque contenuti, localmente poco sopra il limite giornaliero”.