YOUTUBE Bruxelles, sala check in distrutta dopo esplosioni
Pubblicato il 22 Marzo 2016 - 11:46 OLTRE 6 MESI FA
Isis si vendica a Bruxelles con due bombe in aeroporto ed esplosioni nelle stazioni della metro di Maelbeek. Non c’è ancora una rivendicazione formale ma tutto porta a intravedere nelle esplosioni la firma della sigla terroristica islamica. Impossibile non notare che i due attentati arrivano a 3 giorni dall’arresto di Salah Abdeslam: tutti lo davano in Siria, poi un’operazione congiunta di polizia francese e belga porta dritto a Molenbeek, periferia di Bruxelles.
Zaventem è l’aeroporto da cui partono molti voli low cost per l’Europa ma anche voli a lungo raggio per gli Stati Uniti: le esplosioni, ad opera di kamikaze, sono avvenute pochi minuti dopo le 8 davanti ai banchi del check in per l’American Airlines, ulteriore suggestione per chi ora dovrà indagare su questa mattanza. Chi si è fatto esplodere, ha quindi dovuto fare qualche passo oltre l’ingresso, lontano dai controlli di polizia per chi entra nei gate. Alle prime, confuse, testimonianze, emerge il quadro di un’operazione paramilitare: è stato trovato un terzo ordigno, inesploso, nello scalo.
Prima delle esplosioni ci sono stati degli spari, esplosi da persone che urlavano frasi in arabo. Bombe, spari, esplosioni anche nella metro, Allah Akbar, lo stesso film di Parigi: la strage su civili indifesi, presi a caso nel mucchio in un luogo affollato come può essere un aeroporto internazionale, la fermata della metro alle 8 di mattina. Sotto attacco anche il centro della città e l’area dove si trovano gli uffici dell’Unione europea. Alle 9,15 si è sentita un’esplosione nella stazione di metropolitana Maelbeek a due passi dalle istituzioni europee. Un’altra esplosione alla Metro Schuman, sempre vicino alle istituzioni della Ue.