Calcio/ Europa League, Roma-Gent 3-1: Le pagelle dei giallorossi

di Andrea Pelagatti
Pubblicato il 30 Luglio 2009 - 23:27| Aggiornato il 31 Luglio 2009 OLTRE 6 MESI FA

Europa League, 3°turno preliminare: Roma-Gent 3-1, le pagelle:

ARTUR 5.5- Il portiere brasiliano non ha convinto nelle poche occasioni in cui è stato chiamato all’intervento. Sullo 0-1 non è il maggiore colpevole, l’errore più grande è di Mexes, tuttavia esce troppo tardivamente. Nella ripresa respinge, invece di bloccare, una palla innocua mettendo in grave difficoltà la difesa.

MOTTA 6- Indietro nella preparazione gioca una partita di tutto rispetto. Si sta allenando da una settimana e, alla distanza, cala inevitabilmente. Grande impegno e abnegazione al servizio della squadra.

RIISE 5.5- Non convince nella posizione di difensore centrale. Spalletti lo preferisce  ad Andreolli ma il norvegese non dimostra di avere il passo, e l’attenzione, necessaria per giocare come marcatore centrale. Si fa preferire come terzino.

TONETTO 6- Svolge il suo compito in modo ordinato. In fase offensiva potrebbe fare di più ma è anche vero che deve coprire le spalle a Guberti, apparso più attaccante che centrocampista.

MEXES 6- Il voto è fortemente condizionato dall’errore in occasione dello 0-1. Il francese, da grande giocatore, non si scompone e cerca immediatamente il riscatto.  Sfiora il gol in due occasione e lo trova, in maniera fortunosa, deviando la punizione di Totti.

TADDEI 6.5- Gioca ala destra e si completa al meglio con Guberti. Il brasiliano si concetra principalmente alla fase difensiva, non disdegnando sortite offensive, mentre l’ex Bari cura principalmente la fase offensiva.

DE ROSSI 6.5- Prova positiva da parte del centrocampista se si prende in considerazione la sua condizione fisica estremamente deficitaria. Il nazionale italiano getta il cuore oltre l’ostacolo e porta a termine  una prestazione di tutto rispetto. Sfiora il gol con una botta di sinistro da fuori area.

PIZARRO 7.5- Il più in forma dei suoi. Fosforo a centrocampo. Preziose le sue verticalizzazioni e la sua regia davanti alla difesa. Una gemma il suo assist per Vucinic in occasione del 3-1. Ha il merito di recuperare moltissimi palloni.

GUBERTI 6.5- Gli manca solamente il gol. La rete avrebbe dato all’ala sinistra un mezzo voto in più. Piace sulla fascia: punta l’uomo, crossa ed è veloce palla al piede. Ha bisogno, come è successo oggi, di un terzino che gli copra le spalle.

OKAKA 6- Si batte, combatte ma non ha le movenze del centravanti di razza. Si spera in una sua maturazione ma, al momento, è spuntato. Mai uno spunto, mai una conclusione a rete. Rimandato a Settembre.

TOTTI 8- Otto per i due gol, o se preferite 1 e mezzo, e per aver rincorso, a novantesimo inoltrato, gli avversari. Il capitano sta bene: il fisico lo sorregge e la sua classe è cristallina. Nel momento di maggiore difficoltà, quando sullo 0-1 i belgi erano chiusi in difesa, due sue magie hanno risolto la partita. Due calci da fermo trasformati da campione.

CERCI 7- Gioca poco ma incide. Ogni volta che parte palla al piede viene steso e, ogni volta, sono falli da cartellino giallo o rosso. Causa l’espulsione di Thompson.

VUCINIC 7- Entra in campo, chiude la partita e dedica il gol alla sorella. Il gol è un frammento, una gemma, che mette in mostra tutto il repertorio del bomber montenegrino: dribbling, freddezza sotto porta e senso del gol. Classe allo stato puro.

SPALLETTI 6.5- Grande merito in occasione dei cambi. Poco convincente invece la formazione schierata dall’inizio. Promosso il modulo tattico. Il 4-4-2 è la migliore soluzione per iniziare la stagione.

Migliore in campo: Francesco Totti della Roma