Maroni accosta D’Alema alle Br: “Non vorrei che la scossa di cui ha parlato l’ex premier sia collegata con fenomeni eversivi dell’estrema sinistra”

Pubblicato il 16 Giugno 2009 - 14:13 OLTRE 6 MESI FA

Due giorni fa Massimo D’Alema aveva lanciato un appello all’opposizione: «Il governo è in difficoltà e potrebbe esserci una scossa». La risposta del ministro dell’Interno Roberto Maroni è stata perentoria. Maroni, riferendosi proprio alle parole dell’ex premier D’Alema lancia infatti un sospetto pesantissimo: «Non vorrei – dichiara al “Giornale”- che questa idea della “scossa” sia collegata ai fenomeni eversivi dell’estrema sinistra, scoperti con gli arresti di presunti appartenenti alle nuove Brigate Rosse».

Il ministro attacca: «Se si collegano i termini usati dall’ex premier (“scossa”) e la ripresa dei fenomeni eversivi, il quadro che ne deriva non è tranquillizzante visto che i cinque presunti terroristi arrestati avevano come obiettivo quello di uccidere la gente e chi governava. Non so se è un caso, ma non vorrei che le cose fossero collegate».

Immediate le proteste dell’opposizione, che con Piero Fassino attacca: «È del tutto pretestuoso e inaccettabile stabilire accostamenti tra le valutazioni politiche di D’Alema e eventuale insorgenza di fenomeni eversivi brigatisti, Maroni fa dichiarazioni confuse e ambigue».