“Perché gli economisti non hanno visto la recessione?”. Robert Skidelsky sul Sole 24 Ore

Pubblicato il 7 Agosto 2009 - 13:11 OLTRE 6 MESI FA

L’economia è quel complesso di calcoli e saperi che ti permette di prevedere. È una “disciplina previsionale”. Ora, si chiede Robert Skidelsky sul Sole 24 Ore in un fondo che Blitz vi consiglia come articolo del giorno, perché gli economisti non hanno “previsto” la crisi?

C’era da aspettarselo che i traumi che l’economia sta vivendo in questo periodo avrebbero messo in discussione la scienza economica. «Perché nessuno ha previsto la crisi?», avrebbe chiesto la regina Elisabetta a un economista. Un seminario della British Academy ha cercato di dare una risposta, e il Financial Times ha rilanciato il dibattito.
La domanda della regina è comprensibile, considerate le arie che si danno gli economisti. Fin dai suoi inizi, nel 18° secolo, la moderna economia si è presentata come disciplina previsionale, affine alle scienze naturali. E dal momento che quello che un anno fa era il futuro include la recessione che stiamo vivendo, è naturale che l’incapacità degli economisti – con qualche eccezione – di prevedere il tracollo imminente abbia screditato le loro pretese scientifiche.
L’economia è nuda, al pari delle altre scienze sociali. È impossibile immaginarsi la regina, per fare un esempio, che tra nove mesi chiede a un eminente politologo: «Perché nessuno mi ha detto che il Labour avrebbe vinto le elezioni?». La sovrana si renderebbe conto che è una previsione che nessun politologo avrebbe potuto fare con sicurezza, neanche studiando fino allo sfinimento i sondaggi presenti e passati. […]