Piano casa/ Berlusconi, ”non cambia nulla, preferirei un decreto legge”

Pubblicato il 26 Marzo 2009 - 13:08 OLTRE 6 MESI FA

Dopo le polemiche e lo scontro con le Regioni che ha portato allo slittamento del piano casa e alla sostanziale ammissione che il provvedimento è da rifare, Berlusconi non ci sta e torna all’attacco.

Il presidente del consiglio ha dichiarato che riguardo al piano per favorire l’edilizia che il governo sta preparando «non cambia nulla».

Intervistato da Canale 5, il premier ha detto che si sta «discutendo sullo strumento da usare, se un decreto legge o un ddl, noi naturalmente preferiamo un dl perché è più veloce», ma «stiano sicure le famiglie che il piano lo faremo e loro potranno allargare la casa e lo potranno fare subito».

«Lavoriamo con le Regioni – ha chiarito Berlusconi  – perché siano loro a tradurre l’intuizione in un legge regionale». «Sappiamo – ha detto anche Berlusconi – che l’architettura istituzionale italiana non è molto adeguata alla necessità di interventi veloci e quindi stiamo vedendo su come arrivare al migliore risultato».

Nella sede del ministero degli Affari regionali, intanto, è iniziata la prima riunione del tavolo tecnico-politico che da qui a martedì dovrà individuare le misure utili alla redazione del piano per il rilancio dell’edilizia e dell’economia. Tali misure, che dovranno essere pienamente condivise dalle parti, dovranno anche rispettare le competenze di ciascun soggetto istituzionale.