Italia razzista, il nigeriano ucciso senza ragione, angoscia il silenzio della Sinistra, due casi nelle Marche

Italia razzista, nigeriano ucciso senza ragione, angoscia il silenzio imbarazzatodella Sinistra, due casi nelle Marche in pochi anni

di Marco Benedetto
Pubblicato il 1 Agosto 2022 - 18:25 OLTRE 6 MESI FA
Italia razzista, nigeriano ucciso senza ragione, angoscia il silenzio della Sinistra, due casi nelle Marche

Italia razzista, nigeriano ucciso senza ragione, angoscia il silenzio della Sinistra, due casi nelle Marche

Italia, vergogna: non riesco a darmi pace per quello che è successo nelle Marche l’altro giorno. Per una serie di ragioni. (Da Cronaca Oggi).

1 Un italiano uccide  un nigeriano senza una ragione. Non ci sono attenuanti. Anche se nella nuova ondata di violenza che scivola nelle vene di molti italiani, basta che uno guardi per troppi secondi una ragazza per rischiare una coltellata.

2 L’omicida (sarebbe meglio dire assassino) è uno con gravi problemi psichici. Eppure circolava liberamente in Italia, senza nessuno che lo controllasse. Doveva farlo la madre, ma pare fosse a casa. Qualcosa non funziona nel sistema di prevenzione.

3 Grande silenzio della sinistra. Che a destra tacciano mi pare scontato. È tra i violenti che prendono i voti. Nel loro dna ci sono manganello e olio di ricino.  Giorgia Meloni non può pensare di essersela cavata con un tweet, vale i telegrammi dei politici dei decenni pre internet. Ma è la sinistra che preocupa. Pronti a inginocchiarsi per un nero americano, si girano dall’altra parte di fronte a un episodio di cui tutti noi italiani dobbiamo vergognarci.

Quello che è successo a Civitanova Marche non è uno scherzo, tenuto conto che è la seconda volta che nelle Marche, in Italia, in due posti a 28 km l’uno dall’altro, si sono verificati gravi casi di razzismo.

Non bastano quattro dichiarazioni per salvarsi l’anima. Mi aspettavo una mobilitazione seria, come facevano una volta per l’eroico popolo del Vietnam. Forse Letta spera di strappare un po’ di voti alla destra, che nelle Marche stravince? E tutti quei sinistrucoli pronti a genuflettersi in Alabama,  la sinistra dei diritti senza doveri, cosa dice di fronte al diritto fondamentale di vivere?

Quel poveretto ucciso a pugni e soffocato non era uno spacciatore né un pappone, non era un ladro né un rapinatore. Era un povero cristo che cercava di piazzare la sua merce. Sarà stato un po’ insistente. Bastava far finta di niente, non c’era bisogno di ammazzare.

Qui sotto riporto un po’ di titoli sui casi di razzismo nelle Marche. Forse è il caso di farci una riflessione.

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