GENOVA – La presenza di Mathias Schepp, il padre suicida delle due gemelline scomparse il 31 gennaio, è stata tracciata recentemente dai cani della Police Nationale vicino a Ginevra, poco lontano dal confine con la svizzera. I cani hanno avvertito l’odore dell’uomo che secondo gli esperti doveva essere eccezionalmente elevato perché l’uomo era sotto grande stress e quindi avrebbe avuto una sovraproduzione di uno specifico ormone che può essere avvertito anche a distanza di molti giorni.
Mentre Irina Lucidi, la madre delle due gemelline, continua a lanciare appelli aiutata anche da Swiss missing, il sito web svizzero che organizza ricerche e raccolta fondi per trovare Alessia e Livia, in Italia -secondo fonti vicine alla famiglia – c’è chi tenta di vendere il fermo immagine di un’auto sulla quale si vedrebbero due bambine bionde. Il fotogramma è stato realizzato l’11 marzo e, secondo le stesse fonti, non avrebbe alcuna attinenza con quanto è successo. Proseguono anche le indagini della polizia italiana: il chip del navigatore satellitare di Schepp, rinvenuto lungo la ferrovia di Cerignola (Foggia) e inviato negli Stati Uniti alla Garmin, si trova adesso in un laboratorio specializzato in Corea perché fortemente danneggiato. Non è escluso però che i tecnici coreani siano in grado di estrapolare qualche dato sul viaggio compiuto da Schepp.