Il Guardian ricorda Serge Gainsbourg: a 20 anni dalla morte, i 20 migliori scandali

Pubblicato il 28 Febbraio 2011 - 18:12 OLTRE 6 MESI FA

Serge Gainsbourg con Jane Birkin

LONDRA – Il quotidiano The Guardian rende omaggio al cantante francese Serge Gainsbourg, morto esattamente 20 anni fa per un attacco di cuore. Per ricordare quello che fu anche un sex symbol della sua epoca, e un’icona molto discussa,  il giornale lo ricorda proprio attraverso i suoi 20 più celebri scandali.

A cominciare da quando scrisse canzoni con doppi sensi per una cantante di 18 anni, France Galle, nel 1965. Oppure quando uscì con Brigitte Bardot, quando lei era ancora sposata, nel 1967. Da quella love story nacquero alcuni duetti, tra cui la celebre Bonnie&Clyde. E ancora, essere bandito dalle radio nazionali, registrare una canzone con la figlia dodicenne Charlotte dal titolo “Lemon Incest”.

Senza dimenticare la notissima “Je t’aime…moi non plus”. Il tecnico del suono ricorda che quando incisero il pezzo, Gainsbourg e la Bardot, fecero del petting piuttosto azzardato per rendere più verosimili i gemiti che si sentono nel brano.

Al ventesimo posto della lista il Guardian mette anche: morire con stile. Se ne è andato con un attacco di cuore e nonostante gli scandali alla sua morte il presidente francese di allora, Mitterand, disse: “E’ stato il nostro Baudelaire, il nostro Apollinaire. Ha elevato la canzone al livello di arte”.