I dialoghi dei soldati nazisti: “Italiani da uccidere: crepate, maiali”

Pubblicato il 4 Aprile 2011 - 15:40 OLTRE 6 MESI FA

BERLINO – Il libro si chiama “Soldaten, Protokolle von Kaempfen, Toeten und Sterben”, cioè “Soldati, protocolli del combattere, dell’uccidere e del morire” e racconta i dialoghi dei nazisti, che ignari di essere ascoltati, si lasciavano andare a commenti tanto sinceri quanto scioccanti.

A scriverlo sono stati gli storici Soenke Neitzel e Harald Welzer e hanno portato alla luce i dialoghi dell’Intelligence Service britannico e dello Oss americano.

I soldati e ufficiali tedeschi si vantavano tra loro. Ecco qualche stralcio riportato dal quotidiano La Repubblica.  “In un villaggio in Russia c’erano partigiani. E’ chiaro che dovevamo fare terra bruciata, uccidemmo donne, bambini, tutto e tutti”, dice un soldato a un altro.

E ancora: “Bombardavamo e mitragliavamo a volo radente attorno a Poznan, volevamo fare tutto il possibile con le mitragliatrici di bordo. Soldati, civili? La gente non mi faceva pena, ma uccidemmo anche cavalli, per i cavalli fui dispiaciuto fino all’ultimo giorno”.

E poi sull’Italia: “Il tenente ci diceva, ammazzatene venti, così avremo un po’ di pace, alla minima loro sciocchezza via altri cinquanta. Ra-ta-ta-ta con le mitragliatrici, lui urlava, “crepate, maiali”, odiava gli italiani con rabbia”. Anche altrove: “In Caucaso, se uccidevano uno di noi, il tenente non aveva bisogno di impartire ordini. Pistole pronte, donne, bambini, tutto quel che vedevamo, via!”.

“Col nostro U-Boot affondammo un cargo trasporta-bambini”, dice il marinaio Solm nel 1943 a un compagno di prigionia. (Ndr erano le navi con cui i bimbi inglesi venivano portati in salvo dai bombardamenti, in Usa e Canada). “Tutti affogati? Sì, tutti. E la nave? Seimila tonnellate”.

Inoltre i nazisti volevano uccidere le truppe alleate che stavano liberando l’Europa con caffè, cioccolato, salsicce e persino sigarette avvelenate, secondo quanto svelato da 180 documenti dell’MI5 (agenzia per la sicurezza e il controspionaggio del Regno Unito).