Banca centrale Svizzera, nei guai Hildebrand per insider trading

Pubblicato il 5 Gennaio 2012 - 16:17 OLTRE 6 MESI FA
hildebrand

Philipp Hildebrand (Lapresse)

ZURIGO – Il rischio, per il governatore della Banca centrale svizzera Philipp Hildebrand, è di essere travolto da uno scandalo per insider trading. In ballo ci sono delle transazioni sospette effettuate dalla moglie Kashtya – ex trader che possiede una galleria d’arte a Zurigo- attraverso la Bank Sarasin.

La donna avrebbe comprato dollari tre settimane prima che la banca centrale mettesse un tetto al franco svizzero, fissando una linea maginot a 1,20 franchi per un euro. A spifferare la notizia sarebbe stato un anonimo dipendente dell’istituto di credito le cui convinzioni sono state poi diffuse dall’Ucd, Chris Blocher.

Le cose sarebbero andate più o meno così: il marito cercava di mettere al riparo il franco svizzero dalla speculazione e lei ne approfittava, realizzando un profitto di circa 70 mila franchi e acquistando 500mila dollari con fondi ottenuti dalla vendita di una proprietà.

I dollari sono stati venduti, solo dopo che il franco si era indebolito. Il New York Times per esempio sposa la versione di una parte della stampa svizzera che sostiene che sugli ordini non c’è il nome di Kashtya. La Reuters scrive che la donna si è difesa così alle accuse: “Quello che mi ha spinto a comprare i dollari è stato il fatto che erano al minimo storico e ridicolmente a buon mercato. Dal momento che ho lavorato nel settore finanziario e bancario per oltre 15 anni e ho sempre osservato i mercati, mi sento a posto con questa operazione”.