Coronavirus rischia 60% popolazione. Gli idioti di Ostia. 8 giorni di più contagi, poi picco?

di Redazione Blitz
Pubblicato il 9 Marzo 2020 - 08:44 OLTRE 6 MESI FA
Coronavirus rischia 60% popolazione italiana. Gli idioti di Ostia. 8 giorni di più contagi, poi picco?

Coronavirus contagio: rischia 60% popolazione. Gli idioti di Ostia. 8 giorni di più contagi, poi picco? (foto da Twitter)

ROMA – Coronavirus rischia 60% della popolazione, il contagio può toccare, può arrivare al 60% della popolazione. Lo dice in una intervista a La Stampa Walter Ricciardi che osserva e valuta stando al fianco di Speranza ministro della Sanità. Se non si ferma, se i comportamenti della gente non lo fermano, il contagio può arrivare al 60 per cento della popolazione. Se non lo ferma la gente, non il governo. Fate i conti: farebbe 36 milioni di contagiati, tre milioni e mezzo di persone da mettere in ospedale, circa un milione di morti. Non è, non sta scritto da nessuna parte che debba andare e finire in catastrofe ed ecatombe. Coronavirus può essere fermato molto prima che contagi anche solo il 5 o il 10, il 20 per cento della popolazione, figurarsi il 60 per cento. Se la gente lo ferma. Se la gente capisce. Se la gente sta a casa.

Ma molti, moltissimi non capiscono, non vogliono capire. Sorge il dubbio molti non sappiano capire. Il litorale di Ostia ieri era pieno di persone l’una vicina all’altra in collettiva vacanza al sole, tutti o quasi auto illusi dall’ennesima idiozia di successo, quella che il mare fa bene e ammazza il virus. Moltissimi al mare a Rimini, Rimini provincia e luogo dove il Decreto impone, più corretto dire implora, di muoversi il meno possibile da casa.

E la sera a Roma, a Napoli e in moltissime città italiane grandi e piccole come sempre i giovani si danno appuntamento in piazza o al bar o al pub per fare gruppo, stare insieme. Esattamente quello che non dovrebbero fare: stare insieme. Le scuole chiuse sono tanti, troppi quelli che le trasformano in vacanza, così portano i bambini a giocare tutti insieme al parco. E invece i bambini andrebbero tenuti a casa.

A casa andrebbero tenuti ovunque i nonni. A casa dovrebbero restare anche i giovani. Ma milioni di italiani di tutte le età recalcitrano, fanno spallucce, non sentono, non vedono, non vogliono fare né l’uno né l’altro. E coronavirus, se non lo ferma la gente, nessuno lo ferma. Lo stop al contagio non può essere delegato al governo, ai medici, alla fortuna, al caso. Coronavirus lo deve fermare la gente. Gente ammalata di grave indolenza a capire. Un articolo del Sole 24 Ore chiedeva a noi tutti di smentire…Einstein. Einstein che sosteneva solo due cose fossero infinite: l’universo e la stupidità umana. Spiagge di giorno e movida alla sera di troppa gente italiana sta tutt’altro che smentendo Einstein.

Il contagio di suo avanza, medici, epidemiologi e tecnici si aspettano almeno altri otto giorni di crescita dei casi. Altri lotto giorni almeno da mille a duemila casi al giorno. Poi, forse, la speranza del picco. Tra otto giorni, cioè, visto che contagio raddoppia ogni 2,5 giorni, e dati i circa settemila casi ad ieri, 14 mila tra tre giorni, 28 mila tra sei giorni e 50 mila tra otto giorni. Al mare tutti insieme, al pub tutti insieme…davvero qualcuno li perdoni perché davvero non sanno quello che fanno.