Mamma uccisa da un colpo di pistola alla testa: a sparare per sbaglio è stato il figlio di 8 anni

Rkia Hannaoui è stata trovata agonizzante con un colpo d'arma da fuoco alla testa lo scorso 29 marzo.

di redazione Blitz
Pubblicato il 4 Aprile 2023 - 15:37| Aggiornato il 5 Aprile 2023 OLTRE 6 MESI FA
Mamma uccisa da un colpo di pistola alla testa: a sparare per sbaglio è stato il figlio di 8 anni

Combo di Foto ANSA

Sarebbe dovuta a una tragica fatalità la morte di Rkia Hannaoui, la mamma di Ariano Polesine (Rovigo) trovata agonizzante in casa con un colpo di pistola alla testa. A sparare, accidentalmente, secondo quanto ricostruito dagli investigatori, sarebbe stato il figlioletto di otto anni.

Il tragico incidente è avvenuto lo scorso 29 marzo nella casa in cui la donna di origine marocchina viveva con la famiglia, in un casolare di via Fine, una strada lontana dal centro abitato e in una zona piuttosto isolata.

Secondo la ricostruzione il bambino stava giocando con la pistola del padrone di casa, trovata non si sa come al momento: entrando in casa e maneggiando l’arma sarebbe partito il corpo mortale. 

Rkia Hannaoui, la pistola trovata in un terreno vicino casa

La pistola è stata ritrovata in un terreno vicino all’abitazione dove la donna viveva, assieme al marito e ai due figli. 

Quando la donna è stata trovata, ancora viva ma priva di sensi, in casa erano presenti solo lei e i due figli; il marito, anch’egli di origine marocchina, si trovava altrove. I bambini, impauriti, hanno chiesto l’aiuto di un vicino di casa che, resosi conto della gravità delle condizioni della donna, ha allertato il 118. Il marito si è subito recato in ospedale, al capezzale della moglie.

Rkia Hannaoui, i risultati dell’autopsia 

L’autopsia svolta ieri aveva accertato la presenza di un proiettile nel cranio della donna. E’ escluso che il colpo di pistola che ha ucciso Rkia Hannaoui sia stato esploso a distanza ravvicinata. In una nota, il Procuratore di Rovigo, Manuela Fasolato, riferisce che l’esame autoptico ha riscontrato un foro d’ingresso nella tempia sinistra, riconducibile a un proiettile calibro 22.

Il proiettile è stato poi trovato nella parte destra del cranio. La magistratura ha disposto ulteriori accertamenti di carattere balistico sul calibro e la compatibilità del proiettile con le armi recuperate. La magistratura ha aperto un fascicolo di indagine contro ignoti per omicidio, dopo che una prima Tac aveva evidenziato la presenza sul capo della donna di un foro compatibile con un colpo di arma da fuoco. 

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