Yara Gambirasio, fermato “Mario” a Bergamo. E’ un mitomane

di Redazione Blitz
Pubblicato il 9 Agosto 2013 - 14:11 OLTRE 6 MESI FA
Yara Gambirasio (foto LaPresse)

Yara Gambirasio (foto LaPresse)

BERGAMO- Una falsa pista, un mitomane. E’ stato fermato a Bergamo l’uomo che avrebbe lasciato la scritta sul registro della chiesa di Rho (Milano), sostenendo di  essere l’assassino di Yara Gambirasio, la tragazza di 13 anni uccisa a Brembate.

L’uomo, secondo i primi controlli, è però soltanto un mitomane. Le due scritte nella chiesa dell’ospedale di Rho e la telefonata in cui si auto-accusava sarebbero quindi delle false piste.

‘Mario’, che in realtà si chiama in un altro modo, è un sessantenne residente a Bergamo: venerdì mattina si è presentato alla redazione de ‘L’Eco di Bergamo’, dicendo di voler fornire la sua versione dei fatti. Proprio nei pressi della redazione del quotidiano è stato intercettato subito dopo dalla polizia e portato in questura.

La cabina telefonica dalla quale era partita la chiamata all’ospedale di Rho era situata davanti a Palazzo Rezzara, sede de L’Eco. Ora il sessantenne si trova in questura.