Thailandia: monaco buddista in una banda di pedofili

Pubblicato il 24 Maggio 2011 - 13:00| Aggiornato il 25 Maggio 2011 OLTRE 6 MESI FA

BANGKOK-  Una organizzazione criminale che comprava e vendeva ragazzini e teenager per sesso è stata fermata nella Thailandia del nord.

Tra gli arrestati c’è anche un monaco buddista che ha ammesso di aver abusato sessualmente di molti dei ragazzi che si trovavano all’interno della sua abitazione. Il monaco ha ammesso di aver comprato, tenuto i prigionieri e poi venduto i ragazzi ad occidentali per sesso.

I bambini che fuggono dai loro aguzzini, vengono spesso ospitati negli orfanotrofi come la “Rainbow Home” dà ospitalità a 58 bambini e tutti positivi al virus dell’hiv.

Molti dei bambini vengono venduti dai loro genitori o parenti: in un karaoke bar sono state trovate delle ragazze minorenni che erano state comprate dal Laos per 300 dollari.

Le bambine Thailandesi vengono portate anche in paesi come Malaysia, Singapore, Bahrain. Di recente è stato arrestato uno svizzero che aveva comprato dei ragazzi da un mercato di Chang Mai: al momento del sequestro molti bambini all’interno della sua casa erano semi nudi. Il numero di minorenni abusati  in Thailandia varia dai 10mila ai 200mila casi.