Android, e iPhone: Nsa può penetrare in ogni smartphone

di Redazione Blitz
Pubblicato il 9 Settembre 2013 - 10:11 OLTRE 6 MESI FA
Smartphone, Nsa può entrare in Android e iPhone

Smartphone, Nsa può entrare in Android e iPhone

NEW YORK – La Nsa, agenzia statunitense per la sicurezza nazionale, sarebbe in grado di accedere ai dati personali dagli smartphone, inclusi BlackBerry, i dispositivi che usano Android e l’iPhone. Lo rivelano nuovi documenti di Edward Snowden, secondo i quali la Nsa può accedere ai dati sensibili contenuti negli smartphone, inclusi i contatti, il traffico sms e le informazioni di localizzazione.

La nuova rivelazione arriva da Der Spiegel e sembra riconducibile a nuovi documenti di Edward Snowden, la ‘talpa’ del datagate, anche se non espressamente citato dal settimanale.

L’indiscrezione aumenterà la pressione sull’amministrazione Obama, anche perché si aggiunge alle nuove rilevazioni del Washington Post, secondo le quali la Casa Bianca ha ottenuto segretamente nel 2011 il permesso di rimuovere alcune restrizioni sull’uso delle telefonate e delle email intercettate da parte della Nsa. All’agenzia e’ infatti consentito di cercare liberamente fra le comunicazioni americane nei suoi database. Esteso anche l’arco temporale per cui la Nsa stessa puo’ conservare le comunicazioni intercettate, passato da cinque a sei anni in alcune speciali circostanze.

Ma sono le indiscrezioni sugli smartphone quelle che creano maggiori problemi: secondo il Der Spiegel, la Nsa ha creato dei gruppi di lavoro per ogni specifico sistema operativo dei diversi cellulari nell’ambito dei suoi sforzi per intercettare potenziali minacce terroristiche. I documenti del settimanale tedesco non indicano che la Nsa sta conducendo una ‘sorveglianza di massa’ sugli smartphone ma il già solo sapere che può infiltrarsi senza problemi nei cellulari solleva nuovi problemi di privacy. Con le sue tecniche, infatti, la Nsa e’ in grado di accedere ai contatti, all’elenco delle chiamate, agli appunti, al traffico sms e alle informazioni sulle localizzazione.

I documenti indicano come per un periodo di tempo la Nsa non sia riuscita ad accedere al sistema del Blackberry, dopo che la societa’ canadese ha rivisto le modalita’ in cui compattava il flusso di dati. Ma, dopo mesi di lavoro, l’omologa inglese della Nsa, la Gchq, e’ riuscita nell’impresa di decodificare il nuovo sistema: un risultato celebrato con la parola ”champagne”. In una presentazione interna, la Nsa aveva poi presentato delle slide in merito all’infiltrazione negli smartphone: le slide facevano riferimento al film ‘1984’ basato sul libro di George Orwell, riportandone alcune immagini insieme a quelle di Steve Jobs con un iPhone in mano e con la scritta: chi sapeva nel 1984 che questo sarebbe stato il grande fratello?”.