Cia: Hezbollah smaschera delle spie in una pizzeria di Beirut

Pubblicato il 22 Novembre 2011 - 13:00 OLTRE 6 MESI FA

BEIRUT – Diversi informatori della Cia sono stati smascherati da militanti filo-iraniani dell’Hezbollah e la loro cattura avrebbe messo in crisi l’operatività della “stazione” di Beirut. Secondo la rete tv Abc sono stati scoperti grazie alle intercettazioni telefoniche incrociate con i movimenti delle persone tenute d’occhio. Sembra che gli 007 americani avessero come luogo di incontro con gli informatori anche un fast food della catena Pizza Hut.

L’Hezbollah non ci avrebbe messo molto tempo a a scoprirlo e partendo da qui ha ricostruito i contatti. La notizia della cattura delle “talpe” risale a giugno ed era stato il segretario dell’Hezbollah, Hassan Nasrallah, ad annunciarla precisando che era emerso un legame con agenti della Cia presenti in Libano sotto la copertura diplomatica.

Fonti libanesi hanno rivelato al Corriere della Sera che i miliziani avrebbero ricevuto un aiuto da elementi della sicurezza libanese. Un rapporto rafforzatosi dopo l’estate con la nomina a responsabile della “Sicurezza generale” di Liwa Abbas Ibrahim, un alto ufficiale sciita. Pochi giorni dopo la sua promozione il funzionario ha partecipato ad un incontro riservato con Nasrallah. Un vertice seguito da una serie di accordi per favorire il movimento filo-iraniano.

La “Sicurezza generale” controlla i confini, si occupa dei cittadini stranieri, delle personalità in visita, del rilascio dei visti e ha occhi in porti e aeroporti. Inoltre, Abbas Ibrahim ha un’ottima conoscenza del Libano sud, area dove l’Hezbollah ha i suoi rifugi e operano i caschi blu dell’Onu, italiani compresi.