Egitto, gli integralisti: “Presto un nuovo attacco”. E minacciano Obama e il papa

Pubblicato il 5 Gennaio 2011 - 15:26 OLTRE 6 MESI FA

Gli integralisti islamici del sito ‘Mujaheddin’ hanno lanciato oggi, 5 gennaio, un nuovo avvertimento al capo della Chiesa copta, Shenuda III, e ai suoi fedeli.

”Molto presto” ci sarà un nuovo attentato, hanno scritto sul loro sito Internet, che già aveva pubblicato la lista delle chiese da colpire, inclusa quella dei Santi di Alessandria.

Sul sito dei ”Mujahedin” si lancia ”un messaggio molto urgente” al capo della chiesa copta Shenuda III e ai suoi fedeli ”prima della prossima esplosione, che sarà molto presto”. ”Vi ho già avvertiti e Dio ne è testimone”, si legge sul sito.

Le minacce a Obama e al Papa. Il ”cane del Vaticano” e Barak Obama pronti a ”inginocchiarsi davanti al faraone d’Egitto”: così scrive il sito integralista musulmano, ‘Mujahedin’, attaccando oltre al Papa e al presidente degli Stati Uniti anche l’Onu, Hamas, i fratelli musulmani, il mufti, e gli ulema.

Il messaggio si rivolge a coloro che ”si sono affrettati a denunciare e a condannare tutti quelli che toccano un solo crociato”.”Dove eravate quando le vittime erano musulmane?”, è scritto sul sito.

Le donne copte convertite. Gli integralisti del sito hanno anche rilanciato la richiesta di liberazione delle due donne copte che si sarebbe convertite all’Islam e che sarebbero tenute prigioniere in monasteri copti. ”Liberatele per evitarvi nuove catastrofi. Abbiamo ucciso centinaia di vostri fedeli in Iraq e abbiamo ucciso per loro anche ad Alessandria”, si legge sul sito.

Allarme anche in Italia. Il nuovo messaggio degli integralisti fa salire l’allerta anche in Italia, dove le chiese copto-ortodosse sono considerate possibili bersali. Per questo motivo la polizia di Stato ha inviato alle autorità provinciali di sicurezza sul territorio una circolare in cui invita ad adottare adeguate azioni di vigilanza e di prevenzione vicino ai luoghi di culto copti, in particolare in vista del Natale copto-ortodosso del 7 gennaio.

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