Libia: carcerieri senza stipendi, non portano Seif a Tripoli

Pubblicato il 28 Maggio 2012 - 17:59 OLTRE 6 MESI FA

TUNISI – I ''carcerieri'' di Seif al Islam, figlio trentanovenne dell'ex dittatore libico Muammar Gheddafi, non trasferiranno da Zenten a Tripoli il loro prigioniero se non saranno loro saldati i molti mesi di salario che accreditano. L'accusa, riferiscono i quotidiani on line algerini, e' rivolta al Consiglio nazionale di transizione che, dicono gli ex ribelli, non sta onorando la sua promessa di conferire loro l'equivalente di 1,36 milioni di dollari, per pagare gli ultimi sei mesi di stipendio.

In ogni caso, il trasferimento di Seif Al-Islam non sarebbe effettuato prima delle elezioni legislative in Libia, fissate per il prossimo giugno. Il figlio di Gheddafi si trova recluso a Zenten (a 180 chilometri a sud-est da TRipoli) dove e' stato catturato il 9 novembre dello scorso anno.

Seif El Islam, peraltro, ha sino ad oggi rifiutato di nominare un avvocato difensore. Quello d'ufficio, nominato dalla Corte penale internazionale (di cui peraltro Tripoli non accetta la competenza a giudicare il figlio del Colonnello), Xavier-Jean Keïta, non ha ancora incontrato il prigioniero.