Michael Jackson, nuovo processo: famiglia contro organizzatore ultimo tour

Pubblicato il 2 Aprile 2013 - 20:40| Aggiornato il 6 Dicembre 2022 OLTRE 6 MESI FA

NEW YORK –  Michael Jackson: si apre a Los Angeles, con la scelta della giuria, il processo intentato dalla famiglia del ‘Re del Pop’ contro AEG Live, l’organizzatore di quella che doveva essere l’ultima tourneè di Jackson, il tour ‘This is it’. Un processo con il quale la famiglia punta a dimostrare che la responsabilità della morte del Re del Pop è anche di AEG Live, che non è stata in grado di controllare Conrad Murray, il medico che ha somministrato al cantante la dose letale del forte anestetico Propofol.

In palio ci sono miliardi di dollari: la madre di Jackson ha alzato la posta in gioco e reclama almeno 40 miliardi di dollari, 10 dei quali per i ricavi futuri persi e 30 di altri danni. Una cifra elevata che rendera’ lo scontro davanti alla giuria acceso. A testimoniare saranno anche i due figli maggiori di Jackson, Prince e Paris, che cercheranno di ricostruire gli ultimi giorni della vita del padre e le sue condizioni fisiche, oltre ai rapporti con AEG e Murray, per quello che hanno avuto modo di osservare e sentire.

La difesa di AEG, invece, cercherà di far leva sui precedenti problemi giudiziari e non di Jackson, dal suo presunto abuso di medicinali, con 19 alias da usare fra i medici di Los Angeles e del ristretto entourage di Beverly Hills (un nome anche per lo studio di un ginecologo), e i casi di presunte molestie sessuali, per le quali Jackson e’ gia’ stato scagionato. Quella che e’ da piu’ parti ritenuta la figura chiave del processo, Murray, ha gia’ indicato che non testimonierà.

Secondo AEG, sarebbe stato Michael Jackson personalmente ad assumere Murray e i contatti fra AEG e Murray sarebbero iniziati solo dopo che Jackson ha convinto gli organizzatori e Murray stesso ad andare in tourneè a Londra, per le 50 date previste all’O2 Arena, come suo medico personale. Per Murray ”eravamo come una mastercard, quelli che lo pagavano ogni mese” afferma il legale di AEG, Marvin Putnam, in un’intervista alla Cnn. Lo scontro fra la famiglia Jackson e AEG arriva in tribunale dopo che un giudice ha stabilito che la famiglia Jackson aveva abbastanza prove per dimostrare che AEG non avesse effettuato ”sufficienti controlli su Murray”, controlli dai quali sarebbe chiaramente emerso il fatto che il medico era ”molto indebitato”.