Nigeria, polizia libera 35 adolescenti sfruttate come schiave sessuali in una “fabbrica di neonati”

Nigeria, polizia libera 35 adolescenti sfruttate come schiave sessuali in una "fabbrica di neonati" . I bambini che nascono vengono poi rivenduti al mercato nero. E' accaduto nello stato sud-orientale di Anambra.

di Lorenzo Briotti
Pubblicato il 19 Giugno 2022 - 19:00 OLTRE 6 MESI FA

Ad Anambra in Nigeria, la polizia ha liberato circa 35 adolescenti sfruttate come schiave sessuali. Le giovani si trovavano in una cosiddetta “fabbrica di neonati” in cui bambini venivano venduti al mercato nero. Secondo quanto riportato dal Daily Mail, le adolescenti si trovavano all’hotel Gally Gally nello stato sud-orientale di Anambra.

Nigeria, 35 adolescenti sfruttate come schiave sessuali 

Leadolescenti venivano sfruttate come “schiave sessuali, costrette a prostituirsi e a far parte della fabbrica di neonati”. A dirlo è il portavoce della polizia di stato Tochukwu Ikenga. La polizia nigeriana, già in precedenza aveva liberato dozzine di donne e bambini minorenni dalle  “fabbriche di neonati” dove le donne sono costrette a partorire bambini da vendere al mercato nero.

Quattro delle ragazze erano incinte. Tutte sono state affidate alle agenzie del governo per la riabilitazione. Ikenga ha aggiunto che nell’hotel sono state sequestrate armi e denaro contante. Secondo quanto affermato dal portavoce il proprietario dell’hotel è in fuga. Tre uomini sono stati arrestati. Accusati di aver rapito le adolescenti, i tre sono accusati di essere coinvolti nel traffico di schiavitù sessuale e prostituzione e di gestire una fabbrica di neonati.

Cosa sono le cosiddette “fabbriche di neonati”

Le cosiddette “fabbriche” sono solitamente piccole strutture illegali che si spacciano come cliniche mediche private che ospitano donne incinte e offrono in vendita i loro bambini. In molti casi, le giovani donne sono trattenute contro la loro volontà e aggredite sessualmente. Una volta incinte i bambini vengono venduti al mercato nero.

In altri casi, alle donne incinte non sposate viene promessa l’assistenza sanitaria solo per portare via i loro figli. A Lagos, ad aprile la polizia ha fatto irruzione in una fabbrica di neonati e in due orfanotrofi non registrati e ha salvato più di 160 bambini, alcuni dei quali avevano subito abusi sessuali. Due mesi prima, a febbraio, sempre a Lagos, la polizia aveva riferito ai media locali di aver scoperto un caso in cui una donna incinta si era recata in una casa privata per far partorire il bambino, ma una volta nato era stato venduto.