“Sesso e droga tra funzionari Usa”: coinvolto anche ambasciatore in Belgio

Pubblicato il 12 Giugno 2013 - 00:47| Aggiornato il 26 Febbraio 2015 OLTRE 6 MESI FA
"Sesso e droga tra funzionari Usa": coinvolto anche ambasciatore in Belgio

“Sesso e droga tra funzionari Usa”: coinvolto anche ambasciatore in Belgio Howard Gutman?

NEW YORK- “Sesso e droga al Dipartimento di Stato“. La denuncia arriva il 10 giugno dalla Cbs e la Casa Bianca avverte che avrà “tolleranza zero”, anche se lo scandalo coinvolgesse personaggi “ai più alti livelli”. Se il 10 giugno lo scandalo è venuto alla luce, l’11 cominciano ad arrivare i nomi.  Sarebbe Howard Gutman, da quattro anni inviato in Belgio, la feluca coinvolta come ”cliente abituale di prostitute nei parchi” che avrebbe sollecitato tra l’altro anche sesso da minori. L’indiscrezione arriva dal sito del Daily Mail.

Gutman ha 56 anni ed un passato come uno degli avvocati più in vista di Washington, prima di esser mandato da Obama a rappresentarlo all’estero. L’ambasciatore Usa in Belgio ha smentito con sdegno le insinuazioni che lo riguardano: ”Accuse senza fondamento. Vivo su un bellissimo parco di Bruxelles, un luogo che sei costretto ad attraversare per raggiungere qualsiasi destinazione”.

Jay Carney, portavoce della Casa Bianca, ha dichiarato: “Se i casi sono veri, la linea del presidente Barack Obama è chiara: tolleranza zero”. Il Dipartimento di Stato invece ha preso le distanze dallo scandalo: ”Ogni eventuale caso sarà preso seriamente in considerazione e indagato”, ha detto la portavoce Jennifer Psaki proclamando che ”quello delle prostitute non è un problema endemico del nostro personale”. Una gelida replica al memo dell’Ispettore Generale del Dipartimento ottenuto dalla Cbs in cui il ricorso a prostitute da parte soprattutto dei membri della sicurezza era appunto definito ”endemico”.

Secondo il Mail l’ordine di chiudere rapidamente l’inchiesta su Gutman, accusato di aver seminato più volte la scorta per andare a caccia di ‘lucciole’ nei parchi, sarebbe arrivato dall’alto: il sottosegretario di Stato per il management Patrick Kennedy avrebbe ordinato di archiviare l’indagine poco dopo che era stata aperta.

L’ambasciatore è un grande elettore di Obama avendo raccolto 775mila dollari per la sua campagna del 2008. Un personaggio mediatico di cui la biografia ufficiale ricorda ‘particine cammeo’ nel serial ‘Saranno Famosi’. I belgi lo adorano: due anni fa lo hanno soprannominato ”la feluca che ci ha fatto amare di nuovo l’America”.

Oltre alla vicenda dell’ambasciatore il memo dell’Ispettore Generale indica sette casi, il più grave dei quali riguarda un funzionario della sicurezza coinvolto a Beirut in un caso di violenza sessuale. Il memo rivelerebbe dettagli anche su un giro di droga all’ombra dell’ambasciata Usa a Baghdad.

Un altro episodio ricorda da vicino lo scandalo prostitute degli uomini del Secret Service a Cartagena, dove Obama si trovava per il vertice delle Americhe: stavolta sarebbe finito nel mirino degli ispettori il personale della sicurezza dell’ex segretario di Stato Hillary Clinton, coinvolto in giri di squillo durante le missioni ufficiali all’estero del capo della diplomazia Usa.