Turchia, ancora violenza in piazza Taksim. Erdogan: “Via gli alberi” (video)

di Redazione Blitz
Pubblicato il 11 Giugno 2013 - 08:35 OLTRE 6 MESI FA
Turchia, polizia torna in piazza Taksim: lacrimogeni per disperdere manifestanti

Manifestanti accampati a Gezi Park, Istanbul (Foto Lapresse)

ISTANBUL – “Segheremo gli alberi di Gezi Park“: il premier turco Recep Tayyip Erdogan non si piega ai manifestanti di questi dieci giorni, tutt’altro. “Questa questione è finita. Non avremo più tolleranza con i manifestanti”.

Parlando al gruppo parlamentare del proprio partito, l’Akp, Erdogan ha annunciato di voler andare avanti nel suo contestatissimo progetto: un centro commerciale al posto dei 600 alberi vicino a piazza Taskim, a Istanbul. “Saranno ripiantati in un altro posto”, ha detto. Ma certo il suo tono assai poco dialogante non ha rassicurato i dimostranti.

Che Erdogan non avrebbe ceduto lo aveva fatto presagire il ritorno della polizia in piazza Taksim, martedì mattina. Centinaia di agenti in tenuta anti-sommossa, con blindati con cannoni ad acqua, hanno attaccato le barricate dei manifestanti intorno alla piazza, usando i lacrimogeni per disperderli, mentre alcuni dei dimostranti lanciavano bottiglie molotov. Secondo il quotidiano turco Hurriyet online almeno due manifestanti sono stati feriti. In tutto, dall’inizio delle proteste, i morti accertati sono quattro, tre manifestanti e un poliziotto, mentre fonti non ufficiali parlano di 5.000 feriti.

Lo scontro si è esteso alla politica. Il leader dell’opposizione turca Kemal Kilicdaroglu ha reagito all’attacco della polizia contro piazza Taksim accusando il premier  Erdogan di essere un ”dittatore”. I giovani che manifestano nel paese, ha aggiunto in un discorso davanti ai deputati del suo partito Chp, vogliono ”una democrazia di prima classe”.

Dopo l’arrivo della polizia antisommossa in piazza Taksim, il governatore di Istanbul, Huseyin Avni Mutlu ha assicurato che l’obiettivo delle forze dell’ordine non è lo sgombero di Gezi Park, che e’ il vero cuore della protesta contro il governo di Erecep Tayyip Erdogan e dove è accampata la maggior parte dei manifestanti.  ”Da stamattina siete affidati ai fratelli poliziotti”, ha detto il governatore, rivolgendo il discorso ai manifestanti.

”La nostra intenzione è di rimuovere i cartelli e le immagini dalla piazza. Non abbiamo altri obiettivi, ha spiegato Mutlu. Non toccheremo assolutamente nessuno a Gezi Park e a Taksim”. Poi, rivolto ai manifestanti, ha aggiunto: ”Non vi toccheremo” e ”da stamattina siete affidati ai vostri fratelli poliziotti”, invitando i suoi interlocutori a ”guardarsi da possibili azioni di provocatori”.

Nella serata di lunedì, invece, la polizia turca ha disperso ad Ankara una nuova manifestazione, nell’undicesimo giorno di proteste antigovernative. Le forze dell’ordine usato gas lacrimogeni per disperdere l’assembramento. La polizia in tenuta antisommossa è intervenuta sulla strada Tunali Hilmi a colpi di lacrimogeni. Molti commercianti, soprattutto ristoratori, hanno dovuto abbassare le saracinesche e chiudersi nei loro negozi insieme ai clienti per sfuggire ai gas. In strada c’erano centinaia di manifestanti.

Sempre lunedì il premier Recep Tayyip Erdogan ieri ha annunciato di voler incontrare domani rappresentanti della protesta, in una mossa che sembra rivelare un cambio di tattica politica.