
Elon Musk e Donald Trump (Foto Ansa)
A un passo dall’estate, il mondo continua a girare intorno alla sua follia: abbiamo letto dell’uomo che circolava con una targa modificata con lo scotch, del tipo che si è introdotto nella tenuta privata di Trump per chiedere in sposa la nipote del presidente e, perché no, anche delle proteste dei siti porno in Francia. Ma andiamo a vedere la consueta classifica delle cose più folli avvenute in settimana.
La top ten dei brividi
Al decimo posto l’uomo che circolava con una targa modificata con lo scotch. Chissà quante multe saranno arrivate al tipo con la targa originale.
Al nono l’uomo che si è introdotto nella tenuta privata di Trump per chiedere in sposa la nipote del presidente. Il sogno americano.
Poco più su il video della gaffe dell’Al-Hilal che ha presentato Simone Inzaghi con la cronaca del goal del fratello. Forse volevano ingaggiare Filippo e si sono sbagliati?
Al settimo posto la protesta di Pornhub e Youporn contro la legge sulla verifica dell’età in Francia. Chissà, forse almeno per i porno la gente tonerà in piazza a protestare.
Al sesto uomo che ha parcheggiato e messo in carica il motorino elettrico nella sala d’attesa del pronto soccorso. E poi dicono che il sistema sanitario non serve più a nulla.
Al quinto la storia dell’uomo che ha portato a processo le chat (rubate) alla moglie e ora rischia fino a 10 anni. Ma chi è l’avvocato di questo geniaccio?
Al quarto un documento d’annata. Quando Salvini tuonava contro il Jobs Act: “La precarietà non ci farà ripartire. L’Istat considera occupato anche chi lavora solo un’ora. Al governo pensano che gli italiani siano fessi”. Visto che ora è al governo e visto che non ha cancellato il Jobs Act e visto che malgrado le altre promesse non realizzate questo governo può vantare ancora un solido consenso allora il dubbio viene. Non è che gli italiani sono fessi davvero?
Sul gradino più basso del podio l’ultima folle teoria di Trump: “Biden è morto nel 2020, è stato sostituito da un robot clone”. Forse c’è qualche problema anche nell’amministrazione statunitense.
Al secondo ancora lui, Trump: “Russia e Ucraina sono come due bambini che discutono nel parco, meglio lasciarli litigare ancora per un po’”. L’analisi geopolitica.
A completare il trittico, il litigio tra Elon Musk e il presidente statunitense. Ma siamo davvero sicuri che stiamo ancora vivendo in un mondo reale e non siamo stati sostituiti tutti da dei robot clone? Almeno il tutto avrebbe più senso.