Giorgia Meloni sul palco di Atreju (Foto Ansa)
Tra una legge Fornero non abolita e l’altra, anche questa settimana sul suolo patrio italico e non solo ne abbiamo raccolte di ogni: dal tipo che si è schiantato con l’auto provando la scusa del teletrasporto alieno (tutto vero) alla nuova metro Colosseo subito alle prese con i consueti problemi italici e romani alle scale mobili. Ma andiamo a vedere la consueta top ten delle cose più folli avvenute in settimana.
La top ten dei brividi
Al decimo posto il tizio che ha provato la truffa del pedone investito. Con, raccontano, una prova attoriale davvero pessima. La prossima volta sarebbe meglio portarsi almeno del sangue finto.
Al nono l’uomo che per qualche anno è riuscito a insegnare senza una laurea e che ora, una volta scoperto, dovrà restituire 63mila euro di stipendi arretrati. D’altronde l’Italia è quel meraviglioso Paese dove per insegnare serve una laurea, per fare il presidente del Consiglio no.
Poco più su il ragazzo che si è schiantato con un’auto rubata e poi ha spiegato ai poliziotti: “Sono stato teletrasportato dagli alieni”. Qualcuno lo candidi subito in qualche consiglio comunale italico.
Al settimo posto l’ottima nuova metro Colosseo, davvero bellissima, ma con il solito vizietto italico e romano: dopo poche ore, raccontano, le scale mobili sono subito andate in panne. Ci eravamo quasi illusi di essere migliorati.
Al sesto la giornalista inglese che ha attaccato la cucina italiana: “Patrimonio Unesco? La cacio e pepe è una truffa”. E se proprio ci tenete, allora tenetevi pure i vostri succulenti fish and chips.
Un gradino più su il tizio che, dopo aver scoperto il tradimento della moglie, è andato dritto dritto alla caserma dei Carabinieri: “Brigadiè, preferisco la galera. Altrimenti passo un guaio”. L’onestà, quella vera.
Al quarto posto l’ottima proposta di legge di Fratelli d’Italia (proposta che difficilmente vedrà la luce, va detto): i condomini onesti dovranno pagare anche per quelli morosi. E non solo: l’amministratore condominiale dovrà essere laureato. Come i professori, insomma. Come i presidenti del Consiglio… ah no, per il Parlamento la laurea non serve. Lì si può decidere un po’ a caso.
Al terzo il bellissimo balletto sulle pensioni e sul riscatto della laurea. Dovevano abolire la Fornero, probabilmente, continuando così, tra qualche anno aboliranno direttamente le pensioni.
Al secondo gradino del podio il senso della realtà di Arianna Meloni: “Fascismo? Agli italiani interessa il nuovo milione di posti di lavoro, lo spread ai minimi e l’abbassamento delle tasse”. Ecco finalmente una fotografia reale del Paese. Un Paese dove il lavoro aumenta e le tasse diminuiscono. Finalmente qualcuno ha detto la verità.
Al primo posto le parole (urlate) della premier sul palco di Atreju sul referendum della giustizia: “Votate perché non ci debba più essere una vergogna come quella che stiamo vedendo a Garlasco”. O a Bibbiano. O, che ne so, sotto casa della Fornero. Insomma, decidete voi.
