Alitalia, via libera del cda di Ferrovie per l'offerta vincolante (foto Ansa) Alitalia, via libera del cda di Ferrovie per l'offerta vincolante (foto Ansa)

Alitalia, via libera del cda di Ferrovie per l’offerta vincolante

Alitalia, via libera del cda di Ferrovie per l'offerta vincolante (foto Ansa)
Alitalia, via libera del cda di Ferrovie per l’offerta vincolante (foto Ansa)

ROMA – Il CDA di Ferrovie dello Stato ha dato il via libera per presentare un’offerta per Alitalia.

“Il Consiglio di Amministrazione di Ferrovie dello Stato Italiane – si legge in una nota – riunitosi oggi sotto la presidenza di Gianluigi Vittorio Castelli, ha deliberato di presentare l’offerta per l’acquisto dei rami d’azienda delle società Alitalia-Società Aerea Italiana e Alitalia Cityliner”.

Ma parte in salita prima ancora di iniziare la ricerca del partner industriale da affiancare a Fs per rilanciare Alitalia. La compagnia tedesca Lufthansa, in campo fin dall’inizio nella gara per la compagnia italiana, si dice ancora interessata ma non vuole co-investire nella compagnia a fianco del Governo. Lo ha detto chiaramente l’a.d. Carsten Spohr:

“Una partnership con Alitalia è ancora possibile” ma “sicuramente non saremo interessati ad essere co-investitori con il Governo in una compagnia che ha bisogno di essere ristrutturata”.

A prendere le distanze sono anche i possibili partner istituzionali. L’Ansa riporta diverse indiscrezioni. Leonardo, chiariscono fonti vicine all’azienda, non ha né prevedere alcun ruolo sul dossier Alitalia. Anche Eni smentisce l’ipotesi di un proprio ingresso nella compagnia. Mentre per Cdp, per la quale è stato indicato un possibile ruolo per il finanziamento del rinnovo della flotta, arriva il freno delle Fondazioni (che hanno il 15,9% del capitale): “L’ho detto e lo ripeto, è diventato un ritornello e sul punto siamo rigidissimi, in Alitalia la Cdp non deve mettere un euro per nessuna ragione”, tuona il presidente dell’Acri Giuseppe Guzzetti. 

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