Fisco: cosa cambia su conti correnti, depositi e privacy

di Redazione Blitz
Pubblicato il 10 Marzo 2016 - 11:25 OLTRE 6 MESI FA
Fisco: cosa cambia su conti correnti, depositi e privacy

Fisco: cosa cambia su conti correnti, depositi e privacy

ROMA – Il Fisco, entro fine marzo 2016, come è noto, entrerà nei nostri conti correnti. L’obiettivo è recuperare 20 miliardi di nero. Entro fine mese, infatti, banche e operatori finanziari dovranno consegnare all’Anagrafe tributaria tutti i dati degli italiani.

Come sottolinea Camilla Conti su Il Giornale,

l’Anagrafe tributaria ha “in pancia” i dati relativi al triennio 2011-2014, raccolti retroattivamente, mentre quelli del 2015 andranno inviati entro il 31 marzo. Ma i dubbi restano parecchi. Dunque, cerchiamo di fugarli.

Cosa cercherà il Fisco? Nel mirino ci saranno tutti i movimenti in entrata e in uscita e i saldi di inizio e fine anno, oltre alla giacenza media dei conti. Interesseranno anche operazioni fuori conto come richieste di assegni per contanti, bonifici, cambio valuta, cambio assegni e prodotti finanziari e assicurativi.

Cassette di sicurezza. All’anagrafe banche gli operatori finanziari dovranno riversare anche la titolarità delle cassette, indicando il numero di accessi e le posizioni con relativi importi e operazioni effettuate.

Conti online e all’estero. Entrambi verranno monitorati se gli istituti su cui si basano operano con stabile organizzazione in Italia o in filiali tricolore. I poteri del GF del Fisco valgono anche per i titolari dei conti Banco Posta.

Paypal. Le operazioni effettuate col servizio di pagamento online che si appoggia su un conto o una carta di credito finiranno tra i dati dell’anagrafe fiscale.

Quando scatta l’allarme. Non esistono soglie o scostamenti tra entrate e redditi precise in base alle quali scatta l’allarme. Comunque sia, il contribuente, in caso di indagine sul suo conto, verrà avvisato.

Possibilità di giustificarsi. Il contribuente, in caso di indagine sul suo conto, potrà (e dovrà) fornire ogni tipo di spiegazione possibile per giustificare le anomalie riscontrate.

Privacy. Sarà semplicemente indifendibile: in nessun caso potranno essere impediti i controlli dell’Agenzia.