Pil giù, urge manovra? “15 mld”, per il Fatto Quotidiano

di Redazione Blitz
Pubblicato il 24 Luglio 2013 - 11:25 OLTRE 6 MESI FA
Pil giù, urge manovra? "15 mld", per il Fatto Quotidiano

Pil giù, urge manovra? “15 mld”, per il Fatto Quotidiano

ROMA – Pil giù, urge manovra? “15 mld”, per il Fatto Quotidiano. Il Governo Letta, buon ultimo, ha aumentato le stime sulla contrazione ulteriore del Pil, da -1,3% a -1,9% che segnala l’inasprirsi della recessione e fa temere per la tenuta dei conti pubblici rispetto ai parametri europei. Se gli effetti della crisi sul Pil sono stati sottostimati, significa che dobbiamo aspettarci una manovra aggiuntiva?

Non ha tutti i dati per certificare l’inevitabilità di una nuova stangata, ma il Fatto Quotidiano del 24 luglio valuta 5 miliardi il depauperamento del Pil. Con il calo attestato dalla stima precedente (-1,3% rispetto al 2012) il deficit  era fissato al 2,4% sul Pil. Le stime successive (-1,9% rispetto al 2012) hanno prodotto necessariamente una correzione del deficit, salito nel rapporto con il Pil, al 2,9%, anche per effetto dei pagamenti degli arretrati della pubblica amministrazione.

Si stima che la mancata crescita si rifletta almeno al 50% sull’indebitamento: nel nostro caso, se la correzione sul Pil sarà dello 0,6%, quella sul rapporto col deficit varrà almeno lo 0,3%, che in soldi fa più o meno cinque miliardi. Poi, restano da trovare le coperture per i provvedimenti ponte su Iva e Imu per il 2013: all’ingrosso altri sei miliardi. E ancora ci sono le spese non finanziate da Monti per altre centinaia di milioni di euro: la Cassa integrazione straordinaria, il rinnovo di migliaia di precari della Pubblica amministrazione, le missioni all’estero scoperte da settembre, alcune convenzioni con contratti di servizio e altro ancora. Anche per questo si stima un fabbisogno di circa sei miliardi. Insomma, per fare tutto e tenere il deficit sotto le colonne d’Ercole europee serve una manovra non inferiore ai 15 miliardi, all’ingrosso un punto di Pil.