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Tasi 2014 acconto 16 ottobre, guida completa: chi paga, come si calcola, aliquote, detrazioni…
di Redazione Blitz
Pubblicato il 16 Ottobre 2014 - 05:30 OLTRE 6 MESI FA
Il calcolatore della Tasi del Comune di Roma (clicca sull’immagine per ingrandire)
ROMA – Tasi 2014 acconto 16 ottobre, guida completa: chi la paga, quanto si paga, aliquote comunali, detrazioni, quanto paga l’inquilino, come si calcola, come si paga, codici tributo.
Oggi scade il termine per pagare l’acconto della Tasi nei 5.200 Comuni che hanno deliberato le aliquote entro il 18 settembre.
Non dovranno pagare l’acconto Tasi del 16 ottobre, perché lo hanno già fatto, coloro che possiedono fabbricati o terreni edificabili nei Comuni che già deliberato le aliquote a giugno. Non devono pagare l’acconto neanche i proprietari di immobili nei 659 Comuni che ancora non hanno deciso nulla: a loro toccherà versare tutto in un’unica soluzione entro il 16 dicembre.
Per i cittadini di Genova che hanno subito danni a causa dell’alluvione del 9 e 10 ottobre, con la Tasi è sospesa anche l’Imu, la Tari e il Cosap (canone occupazione suolo pubblico) “fino al 31 dicembre 2014”. Ai genovesi per dimostrare di aver subito danni basterà presentare al Comune un’autocertificazione.
Se alcuni Comuni se la sono presa comoda nel decidere aliquote, detrazioni ed esenzioni, non possono farlo i cittadini i quali devono pagare per tempo altrimenti saranno soggetti ad una sanzione che aumenta con l’aumento del ritardo. Salvo cambiamenti dell’ultima ora, ormai un’abitudine in questa materia, il cosiddetto “ravvedimento operoso” prevede una sanzione dello 0,2% dell’importo dovuto se il ritardo è inferiore a due settimane. Se invece è superiore a 15 giorni, l’ammenda sale al 3% e poi al 3,75% in caso di ritardo oltre i 30 giorni, più l’1% di interessi calcolati su base annua.
CHI PAGA LA TASI: Il proprietario di immobili, fabbricati e terreni edificabili. Ma anche chi ne ha solo l’usufrutto o l’uso o l’abitazione o il diritto di superficie. La paga per la sua quota l’inquilino, ma anche chi occupa l’immobile abusivamente o l’inquilino moroso.
QUANTO SI PAGA: Il 50% del dovuto. Il restante 50% deve essere saldato entro il 16 dicembre.
ALIQUOTE COMUNALI: Per la prima casa si può arrivare a un’aliquota massima del 3,3 per mille. Per la seconda casa si può arrivare a pagare un’aliquota dell’11,4 per mille (ma è compresa l’Imu). Entro domani però si paga solo la Tasi (la prima rata dell’Imu è già stata pagata a giugno) che generalmente è tenuta dai Comuni sotto il 3%.
DETRAZIONI – Variano in base a diversi fattori (per esempio la presenza di figli a carico, la superficie dell’immobile, la rendita catastale) anche qui dipende da cosa ha deliberato il Comune.
L’INQUILINO – La Tasi, a differenza dell’Imu, deve essere pagata, in parte, anche dall’inquilino (e anche se moroso). La percentuale varia da Comune a Comune da un minimo del 10% a un massimo del 30% dell’importo complessivo.
ATTENZIONE AL MINIMO – Secondo la legge non si paga se l’imposta è inferiore nel complesso a 12 euro, ma attenzione perché i diversi Comuni possono abbassare questa asticella.
COME SI CALCOLA – Bisogna recuperare la rendita catastale, rivalutarla del 5%, moltiplicarla per un coefficiente di 160 e poi per l’aliquota comunale.
COME SI PAGA – L’imposta si può pagare in banca con il modello F24 o da casa per chi ha il conto online, oppure alle Poste con apposito bollettino.
I CODICI TRIBUTO – I codici da indicare sono 3958 per l’abitazione principale, 3961 per gli altri fabbricati, 3959 per i fabbricati rurali, 3960 per le aree edificabili.
Gallery
Il modello F24 elaborato dal calcolatore del Comune di Roma (clicca sull’immagine per ingrandire)
Il modello F24 elaborato dal calcolatore del Comune di Roma
Passo 14: nella schermata successiva, nel riquadro “Tipo modello F24” selezionare “modello F24 semplificato”.
Nel riquadro “Dati del contribuente” inserire i propri dati anagrafici (Codice fiscale, Cognome, Nome, Data di nascita, Sesso, Comune di nascita, Provincia di nascita).
Poi cliccare sul bottone “Scarica modello F24”.
Passo 13: nella schermata successiva, per elaborare il modello F24 col quale potrete pagare la Tasi, cliccate sul bottone “F24”
Passo 12: nella schermata successiva compare l’importo dell’acconto Tasi 2014, al netto della detrazione, da pagare entro il 16 ottobre. Cliccate sul bottone “acconto”
Passo 10: compilare i riquadri relativi alle PERTINENZE nel caso se ne possegga una
Passo 11: cliccare sul bottone “Avanti” in fondo alla pagina
Passo 9: nel riquadro DETRAZIONE PER ABITAZIONE PRINCIPALE compilare il campo “Numero titolari con diritto alla detrazione per abitazione principale*”
Passo 8: nel riquadro DATI UNITÀ IMMOBILIARE inserire la rendita catastale, completa di decimali nell’apposito spazio “Rendita iscritta in catasto”
e compilare i campi “Quota di possesso*” (di norma 100%),
“Mesi di possesso*” (di norma 12),
barrare – nel caso di immobile dichiarato storico – la casella “Immobile dichiarato storico”
e – nel caso di immobile dichiarato inagibile – indicare i mesi di inagibilità nel campo “Immobile dichiarato inagibile, mesi di inagibilità”
Passo 8: nel riquadro DATI UNITÀ IMMOBILIARE inserire la rendita catastale, completa di decimali nell’apposito spazio “Rendita iscritta in catasto”
e compilare i campi “Quota di possesso*” (di norma 100%),
“Mesi di possesso*” (di norma 12),
barrare – nel caso di immobile dichiarato storico – la casella “Immobile dichiarato storico”
e – nel caso di immobile dichiarato inagibile – indicare i mesi di inagibilità nel campo “Immobile dichiarato inagibile, mesi di inagibilità”
Passo 8: nel riquadro DATI UNITÀ IMMOBILIARE inserire la rendita catastale, completa di decimali nell’apposito spazio “Rendita iscritta in catasto”
e compilare i campi “Quota di possesso*” (di norma 100%),
“Mesi di possesso*” (di norma 12),
barrare – nel caso di immobile dichiarato storico – la casella “Immobile dichiarato storico”
e – nel caso di immobile dichiarato inagibile – indicare i mesi di inagibilità nel campo “Immobile dichiarato inagibile, mesi di inagibilità”
Passo 8: nel riquadro DATI UNITÀ IMMOBILIARE inserire la rendita catastale, completa di decimali nell’apposito spazio “Rendita iscritta in catasto”
e compilare i campi “Quota di possesso*” (di norma 100%),
“Mesi di possesso*” (di norma 12),
barrare – nel caso di immobile dichiarato storico – la casella “Immobile dichiarato storico”
e – nel caso di immobile dichiarato inagibile – indicare i mesi di inagibilità nel campo “Immobile dichiarato inagibile, mesi di inagibilità”
Passo 8: nel riquadro DATI UNITÀ IMMOBILIARE inserire la rendita catastale, completa di decimali nell’apposito spazio “Rendita iscritta in catasto”
e compilare i campi “Quota di possesso*” (di norma 100%),
“Mesi di possesso*” (di norma 12),
barrare – nel caso di immobile dichiarato storico – la casella “Immobile dichiarato storico”
e – nel caso di immobile dichiarato inagibile – indicare i mesi di inagibilità nel campo “Immobile dichiarato inagibile, mesi di inagibilità”
Passo 7: andare su Tipo Immobile*. Nel caso in precedenza si sia selezionato come Gruppo “Abitazioni e relative pertinenze” e come sottogruppo “Abitazioni principali”, le opzioni sono 3:
1. Abitazioni Principali e Relative Pertinenze non soggette a Imu
2. Abitazioni Principali e Relative Pertinenze cooperative edilizie
3. Abitazioni Principali di pregio (A1, A8, A9) e Relative Pertinenze
Passo 6: andare su Sottogruppo* e selezionare il sottogruppo.
Nel caso che il Gruppo precedentemente selezionato sia stato “Abitazioni e relative pertinenze” le opzioni sono 3:
1. Abitazioni principali
2. Abitazioni assimilate alle principali
3. Altre abitazioni
Nel caso di “Fabbricati rurali ad uso strumentale”, le opzioni sono 2
1. Fabbricati rurali ad uso strumentale
2. Altri fabbricati rurali ad uso strumentale
Nel caso di aree “Aree fabbricabili” l’opzione e solo “aree fabbricabili”
Nel caso di “Altri fabbricati” le opzioni sono quattro:
1. Altri fabbricati con categoria catastale del gruppo A
2. Altri fabbricati con categoria catastale del gruppo B
3. Altri fabbricati con categoria catastale del gruppo C
4. Altri fabbricati con categoria catastale del gruppo D
Passo 5: nel riquadro TASI andare su Gruppo* e selezionare il tipo di immobile. Le opzioni sono 4:
1. Abitazioni e relative pertinenze
2. Fabbricati rurali ad uso strumentale
3. Aree fabbricabili
4. Altri fabbricati
Passo 4: nella schermata successiva, cliccare su “Inserisci immobile”
È il calcolatore della Tasi 2014 del Comune di Roma: cliccare sul bottone “Calcolo TASI”
La Ue, sempre loro, non riposano mai nell’insidiarci il quieto vivere. Adesso hanno detto che cibo fatto di insetti si può vendere. Insetti, capito? E che siamo asiatici, africani, insomma morti di fame costretti a mangiare formiche, larve, cavallette? Insetti come cibo e dove arriveremo, finiremo? Che sarà ‘sta novità? Dice che tanto novità non […]