Belotti (Lega), gesto da stadio alla Camera contro il deputato M5s Currò FOTO

di Alberto Francavilla
Pubblicato il 14 Maggio 2020 - 13:25 OLTRE 6 MESI FA
Daniele Belotti (Lega), gesto da stadio alla Camera contro il deputato M5s Currò FOTO

Belotti (Lega), gesto da stadio alla Camera contro il deputato M5s Currò (Foto da video)

ROMA – Daniele Belotti fa un gesto da stadio alla Camera, rivolto ai deputati del Movimento 5 Stelle.

Il deputato leghista ha rivolto l’inequivocabile “vi faccio un c**o così“, tipico delle curve italiane.

Curve a cui Belotti è abituato, visto che non è un mistero il suo passato nella Curva Nord dell’Atalanta.

Belotti, bergamasco, ha perso le staffe a Montecitorio dopo che il deputato M5s Currò aveva detto che la Regione Lombardia aveva gestito male l’emergenza Coronavirus.

Lega e Fratelli d’Italia contro Currò

Bagarre in aula alla Camera, dopo che alcuni deputati di Fdi e della Lega si sono tolti la mascherina per inveire contro il deputato di M5s Currò, intervenuto durante la discussione degli ordini del giorno sul decreto Covid.

Gli animi erano già surriscaldati nel dibattito sui problemi dei frontalieri, con accuse della Lega all’operato del governo, quando è intervenuto Currò che ha invece ribaltato le accuse al centrodestra per la gestione della pandemia nelle regioni che governa.

A quel punto diversi deputati di Lega e Fdi per strillare si sono tolti o abbassati la mascherina, subito richiamati dal vicepresidente Fabio Rampelli, che li ha ripetuti invitati a avere “un comportamento che sia consono all’istituzione parlamentare e sia di esempio ai concittadini”.

E’ quindi intervenuto Nicola Fratoianni che, con tono alterato, ha ricordato che la pandemia “non è uno scherzo”; “è una vergogna che deputati della destra – ha aggiunto – si tolgano la mascherina per urlare, insultare e sputacchiare”.

Francesco Lollobrigida (Fdi) ha a sua volta ricordato che il suo gruppo già a febbraio aveva sollecitato l’uso della mascherina in Parlamento, all’epoca contrastato dalla maggioranza, e parole analoghe le ha pronunciate Matteo Dall’Osso (Fi).

Alla fine Rampelli è riuscito a ricondurre l’aula alla calma e a riprendere la discussione dell’ordine del giorno sui frontalieri con la Svizzera.

Belotti spiega il suo gesto

Quando Currò ha parlato della Lombardia “a quel punto non ci ho visto più. Speculare sulle vittime in modo politico non lo accetto. Io vengo da Bergamo, ho vissuto sulla pelle della città la tragedia del Covid, non accetto simili provocazioni. Anche perché la discussione in aula riguardava la necessità di sensibilizzare i governi svizzeri e francesi ad allentare i controlli pesantissimi sui 90mila connazionali che ogni mattina varcano le frontiere per lavorare”. (Fonti: Ansa, Repubblica, Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev)