Caponata col dado, Arancini con uovo: Sicilia rivolta vs spot Tiziana Stefanelli e Expo

di Redazione Blitz
Pubblicato il 21 Gennaio 2015 - 13:06 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – La caponata col dado. Gli arancini con l’uovo sodo. Sono bastati un tweet e uno spot, correlati di foto, a “profanare” due piatti tipici della cucina siciliana. Ma non sono solo piatti tipici, sono piatti che rappresentano due colonne portanti della tradizione culinaria siciliana e non solo. In nome della pubblicità si sa, capita di stravolgere di tutto, anche una caponata e un arancino di riso. Prima il tweet dell’Expo 2015 dedicato alle arancine in cui le medesime vengono chiamate “Arancini”, al maschile. Un tweet che è bastato a fare insorgere molti palermitani che l’arancina (quella con la “a” finale) l’hanno assunta nel proprio dna tanto da farne una questione identitaria. E come se non bastasse, la foto diffusa nel post mostrava uno strano supplì tagliato a metà, dal quale spuntava persino un uovo sodo. Apriti cielo: il web è insorto chiedendo giustizia per la povera arancina oggetto di un simile stravolgimento.

Dopo l’Expo è arrivata anche la Star, il colosso dell’industria alimentare, che in uno spot televisivo ha mostrato una casalinga palermitana impegnata insieme a Tiziana Stefanelli, vincitrice della seconda edizione di Masterchef, nella preparazione di una tradizionale caponata siciliana, solo che qui alla fine viene aggiunto il dado, perché “senza dado non c’è caponata”. E qui il popolo del web è passato al contrattacco e ha addirittura fondato il gruppo di Facebook “La caponata siciliana non va profanata”, scatenandosi in commenti feroci.

E allora ecco le reazioni feroci scaturite dalla profanazione delle due pietanze cult. Le ha raccolte Repubblica:

La signora Enza Accardi si è rivolta direttamente al servizio consumatori della Star, inviando una lettera spietata: “Avete fatto scoperchiare le tombe dei nostri nonni, che tutti si stanno rivoltando, perché quanto avete mandato in onda sono solo baggianate, false verità e cose orrende messe in padella alle quali voi, ingiustamente ed impropriamente, avete attribuito il nome di caponata senza sapere cosa è la Caponata”.

Il servizio consumatori della Star ha risposto alla signora Accardi senza scomporsi: “La informiamo che in realtà si tratta di un’interpretazione delle ricette, il che potrebbe comportare delle personalizzazioni (come ad esempio l’aggiunta di altri ingredienti). Cordiali saluti”. Ma alla signora Accardi non è bastato: “Qui non c’è da interpretare proprio nulla. Nello spot parlate della caponata e per giunta quella palermitana, visto che lo sfondo è il nostro Teatro Politeama e chi parla dovrebbe essere una palermitana, che palermitana non è visto l’accento che usa, in quanto noi non parliamo così. Parlate di famiglia e in più aggiungete che la caponata non può essere caponata senza il dado Star. Ma che cavolate sono queste?”

E non solo. Anche la chef Tiziana Stefanelli è stata tirata in ballo. Lo ha fatto Giusina Battaglia, giornalista del sito di informazione DiPalermo, tra le prime ad animare la polemica sul dado della discordia: “Se c’è una cosa di cui noi siculi possiamo andare fieri nei secoli – scrive – con petto in fuori e schiena dritta, pavoneggiandoci fino all’eternità, è la nostra cultura gastronomica. E se pensi che la caponata non è un piatto qualsiasi, ma il piatto per eccellenza, non serve certo uno chef di grido o un esperto di cucina per arginare questa sorta di eresia. Il dado nella caponata è come Lucifero in Paradiso. Punto. Siccome non potevo darmi pace (…) ho cominciato a mostrare la mia indignazione alla signora Tiziana Stefanelli Chef (così si chiama sul suo profilo Fb e Twitter). E partendo dal presupposto che una che a fatica si conquista il titolo di chef passando dalla grigia vita forense a quella di regina dei fornelli, le ho scritto garbatamente che avrebbe avuto il dovere/potere di opporsi alla richiesta di una multinazionale che le scrive un copione, immondo, che prevede il dado per fare la caponata. Proprio questo le ho detto. Che doveva tirarsi indietro, che doveva rifiutare quella proposta, che doveva cambiare ricetta. Perché così la sua credibilità, così mi pare, viene irrimediabilmente minata”.

Il tweet dell’Expo:

caponata col dado, arancini con uovo: sicilia rivolta vs spot tiziana stefanelli

Il tweet dell’Expo