Largo ai giovani. A&F, sbagli? 10 flessioni. Colf? Solo proposte hard

di Warsamè Dini Casali
Pubblicato il 7 Marzo 2012 - 10:45| Aggiornato il 14 Maggio 2015 OLTRE 6 MESI FA

Inserzioni per colf, l'italiano fraintende sempre?

ROMA – Se fai un errore nel negozio milanese di Abercrombie & Fitch vieni spedito subito pancia a terra per fare dieci flessioni riparatrici e tonificanti. Se provi a mettere un annuncio di lavoro come colf  in cui ti dichiari donna, di 25 anni, straniera, italian-speaking, di lavoro non ne trovi, ma in compenso il tuo telefonino diventa più rovente di una hot-line, subissato da una valanga di proposte indecenti. Non sembri incongruo il parallelo, né irrispettoso verso situazioni  ben più gravi come il capolarato al sud o il nero fisso nell’edilizia.

Le cifre deprimenti sull’occupazione giovanile e la vita di espedienti cui è costretto anche chi è in possesso di una laurea illustrano una società italiana paralizzata, cattiva perché priva di immaginazione, sessista, in definitiva incline allo sfruttamento in assenza di alternative. Su Abercrombie, Rita Querzè del Corriere della Sera, ha raccolto testimonianze e mail “compromettenti”. Per la seconda vicenda, Flavia Amabile si è finta la giovane straniera in cerca di occupazione, testando di persona il grado di ordinaria depravazione cui è sottoposta una ragazza con la sola colpa di avere venticinque anni.

Corso Matteotti, Milano: qui affacciano le vetrine del mega-store di Abercrombie & Fitch, il marchio più trendy e amato dai teen-ager. Ci lavorano circa 200 commessi, pardon “impact”, come li chiamano in ossequio alla casa madre americana, che impone vocabolario, comportamenti e immagine alle sue filiali estere. Così, capita che il direttore del reparto Loss and Prevention, la Sicurezza per capirci, abbia inviato questa mail come promemoria: “Da oggi ogni volta che faremo un errore – radio non presidiata, compiti non eseguiti o non completati – dovremo eseguire dieci flessioni. Squat per le donne. Questo ci porterà un grande risultato: impareremo di più dai nostri errori”.

Espiazione e pragmatismo, un puritanesimo da quaqqueri di dodici anni applicato alle risorse umane. E utile, perché mentre riflettono sui loro imperdonabili errori, i ragazzi scolpiscono i pettorali, le ragazze rassodano cosce e glutei. Altrimenti che impatto è? La tecnica Full Metal Jacket non scoraggia i giovani, carini e disoccupati che a frotte fanno la fila per lavorare a Corso Matteotti. In 1100 si dividono i turni. Certo la paga è da fattorino (sesto livello del commercio), il contratto è a chiamata a zero ore, non spegnere mai il telefonino, quando c’è bisogno ti chiamano. Mantenersi in forma, freschi, sempre rasati per carità se no i ragazzini si spaventano, non è facoltativo. D’altra parte se il 20% di medici e architetti non trova lavoro, se dopo dieci anni un laureato guadagna 1600 euro, se titoli “forti” come gli ingegneri sono in affanno…

L’esperienza raccontata da Flavia Amabile è penosamente istruttiva. Se sei una giovane donna in difficoltà economica, la ricerca di un lavoro come collaboratrice domestica prelude a un sicuro successo: proposte hard come una pornostar, un futuro da escort, chat erotiche a go-go, se va male compagna/convivente di un pensionato solo. Ha piazzato qualche lussuriosa esca da qualche parte nell’annuncio, la nostra investigatrice? No, a parte il doppio eroticissimo dettaglio “donna” e “25 anni”. Non serve altro. La prima a farsi avanti è una, diciamo così, mediatrice/agente (lenona o ruffiana suona antiquato), Gina: “Lavoro nel mondo del cinema, quanti anni hai ecc…”. Sembra ignorare che l’inserzionista vuol fare la colf, butta là il nome di Tinto Brass per vedere l’effetto che fa, poi spara: “Hai problemi a spogliarti davanti a me e un professionista, in costume si intende?”.

Poi il profluvio di proposte indecenti si fa serrato: luci o lanterne rosse, siamo sempre lì. Diluvio di messaggini a contenuto porno. L’inserzione su Porta Portese parlava di “colf”, ma sembra un nome in codice per il vasto circuito di uomini in cerca di compagnia, che non disdegnano anche una passata di straccio in cucina e una spazzata in salotto, proprio perché non si spreca niente. Il pacchetto completo amante/serva funziona di più quando si dichiara di 37 anni. Flavia Amabile ritenta l’esperimento fingendosi venticinquenne, maschio. Zero contatti. Zero possibilità di finire in qualche gnoccaforum.