Genova anti-lucciole: il “saluto allusivo” è reato, come contrattare per il sesso in strada

Pubblicato il 26 Ottobre 2010 - 19:09| Aggiornato il 4 Marzo 2015 OLTRE 6 MESI FA

Vietato il saluto allusivo di una prostituta in strada, vietato contrattare per il sesso a pagamento: a Genova è arrivata l’ordinanza anti-lucciole. E’ la numero 311 e fra circa due settimane entrerà in vigore. A firmarla è il sindaco Marta Vincenzi che ha deciso di fare battaglia anche “all’abbigliamento indecoroso che mostra nudità”.

Nel mirino rientrano anche quei clienti colti ad “eseguire manovre pericolose o di intralcio alla circolazione stradale”. Un problema di troppo moralismo? “L’ordinanza non ha contenuti moralistici e vuole mettere a disposizione della polizia urbana uno strumento più efficace che permetta ai vigili di non girarsi dall’altra parte e di intervenire con un livello di priorità elevato”, spiega il sindaco.

“Non è stata una decisione facile e non pretendiamo di riuscire a far sparire il fenomeno della prostituzione in generale. Ma, visto l’andazzo degli ultimi mesi e il peggioramento repentino della situazione, qualcosa si doveva fare”, dice ancora la Vincenzi.