Dagospia, la moglie di Bocchino intervistata da Vanity Fair: “Sapevo che mi tradiva con la Carfagna”

Pubblicato il 15 Marzo 2011 - 16:02 OLTRE 6 MESI FA
bocchino carfagna

Italo Bocchino e Mara Carfagna

ROMA – Il sito Dagospia ha pubblicato un’intervista a Gabriella Buontempo, moglie di Italo Bocchino, intervistata da Vanity Fair. La donna ha rivelato di sapere che il marito, portavoce di Futuro e Libertà, intratteneva una relazione col ministro delle Pari Opportunità, Mara Carfagna.

Qualche giorno fa Bocchino accusò Roberto D’Agostino di averlo “ricattato”: secondo il finiano, Dago avrebbe chiamato la Buontempo per dirle di essere in possesso di foto del marito in compagnia della Carfagna. Secondo Bocchino Dago avrebbe usato l’arma del ricatto per “vendicarsi” dopo un intervento televisivo di Bocchino contro Dago.

Il punto di partenza della vicenda è una puntata di ‘Annozero’, quella del 23 settembre, in cui Italo Bocchino parlando del dossier sulla vendita della casa a Montecarlo, sostenne che “Questo dossier è una patacca confezionata dal direttore de l’Avanti Walter Lavitola che ha girato con Berlusconi per il Sudamerica, in quel viaggio finito sulla stampa brasiliana per un festino. Nel documento c’è stato il lavorio diretto dell’entourage del presidente del Consiglio e poi in Italia è stato veicolato da Dagospia. Bisognerebbe fare una puntata per sapere chi c’è dietro Dagospia”. Dopo questo episodio, sostenne poi Bocchino, D’Agostino avrebbe chiamato la Buontempo.

Questo è il commento di Dago all’intervista.

DIO ESISTE E LOTTA INSIEME A DAGOSPIA! IN UN’INTERVISTA A “VANITY FAIR” GABRIELLA BUONTEMPO DISCOLPA IL “RICATTATORE” DAGO E AFFONDA IL MARITO BOCCHINO – 2- “SO DI UNA RELAZIONE TRA MIO MARITO ITALO E MARA CARFAGNA DA DUE ANNI E MEZZO” – 3- “PURTROPPO MIO MARITO NON L’HA GESTITA BENE, PERCHÉ QUESTA STORIA LA SAPEVA TUTTO IL PARLAMENTO E A UN CERTO PUNTO È ARRIVATA ANCHE AL MIO ORECCHIO – 4- “DELUSIONE C’È STATA. ANCHE PER LA SCELTA DELLA PERSONA. IN POLITICA, LA CARFAGNA È SEMPRE STATA “TELECOMANDATA” DA MIO MARITO: SEGUE TUTTO QUELLO CHE LUI DICE. SE NON ERA PER ITALO, MICA LI PRENDEVA TUTTI QUEI VOTI IN CAMPANIA” – 5- “È VERO CHE ROBERTO MI HA TELEFONATO PER DIRMI CHE ERA INCAVOLATO PERCHÉ ITALO LO AVEVA ATTACCATO AD ’ANNOZERO’. MA È ANCHE VERO CHE MI HA ACCENNATO A QUELLE FOTO. IO L’HO INVITATO A PUBBLICARLE, TANTO ERO AL CORRENTE DELLA RELAZIONE, AL CHE MI HA RISPOSTO: “NO, LE FOTO NON LE HO. GIRA SOLO LA VOCE” – 6- AMORALE DELLA FAVA: COME POTEVO METTERE A SOQQUADRO L’ARMONIA FAMILIARE QUANDO DELLA LIASON E DELLE FOTO DEI DUE PICCIONI ERANO TUTTI AL CORRENTE?

Questa invece è l’intervista integrale.

«Roberto D’Agostino mi ha detto: “Sai che gira voce di foto di tuo marito con la Carfagna, foto un po’ intime?”. Io gli ho risposto: “Se ci sono, pubblicale. Tanto non è che non lo so che lui ha questa relazione”».

Con queste parole Gabriella Buontempo mette fine alle voci che girano da tempo sulla natura del rapporto tra suo marito Italo Bocchino e Mara Carfagna. E a Vanity Fair, in edicola dal 16 marzo, rivela pubblicamente per la prima volta che una relazione c’è stata davvero.

«È vero che Roberto mi ha telefonato per dirmi che era incavolato perché Italo lo aveva attaccato ad Annozero», prosegue la signora. «Ma è anche vero che mi ha accennato a quelle foto. Io l’ho invitato a pubblicarle, tanto ero al corrente della relazione, al che mi ha risposto: “No, le foto non le ho. Gira solo la voce”. E io: “Se gira solo la voce, che cosa me lo racconti a fare?”. Da quanto tempo sapeva di suo marito e Mara Carfagna? «Che c’era una relazione? Da due anni e mezzo».

Quindi lo ha perdonato.

«Quello che succede all’interno di un matrimonio lo sanno solo marito e moglie».

Suo marito è un politico: inevitabile che, a volte, certe questioni private diventino pubbliche.

«Purtroppo lui non l’ha gestita bene, perché questa storia la sapeva tutto il Parlamento e a un certo punto è arrivata anche al mio orecchio. Ho dovuto reagire: non mi va di passare per la scema del villaggio».

Delusa?

«Un po’ di delusione c’è stata. Anche per la scelta della persona. In politica, la Carfagna è sempre stata “telecomandata” da mio marito: segue tutto quello che lui dice. Se non era per Italo, mica li prendeva tutti quei voti in Campania».

L’ha conosciuta personalmente?

«Certo: si presentava dovunque io andassi in vacanza. È addirittura andata dal mio parrucchiere».

Lei socialista, suo marito di destra: come avete conciliato le differenze politiche?

«C’è una bella dialettica, a volte anche violenta. Italo sa che ho amato il Berlusconi della discesa in campo, ma che negli ultimi cinque anni l’ho detestato cordialmente».

Anche suo marito oggi è antiberlusconiano.

«Solo da due anni a questa parte. Io da cinque non partecipo a nessun evento del Pdl».

Quando ha iniziato a non piacerle, Berlusconi?

«Quando sono cominciate le candidature cooptate di persone non provenienti né dal mondo della politica né dal mondo civile. Persone scelte solo in base all’estetica».

Nessuno si è ribellato?

«L’unica è stata Veronica (Lario, ndr), e l’hanno presa per pazza. O per una moglie gelosa».

In America i politici si dimettono per molto meno.

«Ma qui siamo in Italia. E in questo Paese, se non hai almeno un’amante, sei uno sfigato».