Cristina Bertuletti, la sindaca leghista su Fb, il Giorno della Memoria: “Ricordatevi di andare a pijarlo…”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 29 Gennaio 2018 - 08:51 OLTRE 6 MESI FA
La sindaca leghista Cristina Bertuletti oltraggia su Fb il Giorno della Memoria

Cristina Bertuletti, la sindaca leghista su Fb, il Giorno della Memoria: “Ricordatevi di andare a pijarlo…”

ROMA – “E’ il giorno della memoria, ricordatevi di andare a pijarlo…”. A scrivere la frase ieri in un post pubblicato sul proprio profilo Facebook è stata la sindaca leghista di Gazzada Schianno (Varese), Cristina Bertuletti. Una frase già commentata con durezza dall’Anpi e dall’Arcigay di Varese che ne ha chiesto le dimissioni.

“Le persone che hanno sofferto e perso la vita nei lager – scrive Ester De Tomasi, presidente dell’Anpi della provincia di Varese – sono morte anche per fare in modo che tutti abbiano diritto di parola. Una libertà usata nella maniera peggiore da chi scrive queste dichiarazioni vergognose”.

Non è la prima volta che Cristina Bertuletti lascia sul proprio profilo post provocatori. Nel marzo del 2016 aveva scritto che la segretaria generale della Cisl Annamaria Furlan “meritava l’esecuzione capitale”. Nel marzo dello stesso anno aveva auspicato la reincarnazione del duce. Il post relativo al giorno della memoria, per chi non è ‘amico’ del sindaco su Facebook, non è visibile, mentre sono pubblici i post su iniziative contro lo Ius Soli o un post del novembre 2017: “Tutti a far colazione al bar dell’ospedale di Legnano! Dux lux” con una mano che ricorda il saluto fascista.

E’ infine dell’ottobre 2016 una sua intemerata contro chi salva i migranti, sempre su Fb: “Ma tutti i bravi cristiani, cattolici, uomini di Caritas e donne dalla profonda Fede… ma dove (…) siete???? Uscite dai vostri confessionali e pigliatevi un paio di extracomunitari clandestini. Così. Per amore della diversità che è arricchimento. Per compiere la parola di Dio. Per dimostrare che non siete solo capaci a strapparvi le vesti come farisei quando noi razzisti parliamo di lanciafiamme”.