Di Maio lettera a Simone Uggetti, chiede scusa all’ex sindaco di Lodi: “Mai più gogna”. Non era scontato

di Alberto Francavilla
Pubblicato il 28 Maggio 2021 - 10:27 OLTRE 6 MESI FA
Di Maio lettera a Simone Uggetti, chiede scusa all'ex sindaco di Lodi: "Mai più gogna"

Di Maio lettera a Simone Uggetti, chiede scusa all’ex sindaco di Lodi: “Mai più gogna” (Nella foto Ansa, Simone Uggetti)

Luigi Di Maio chiede scusa all’ex sindaco di Lodi con una lettera. Di Maio scrive a Simone Uggetti, scusandosi perché in passato lo aveva accusato frettolosamente. L’attuale ministro degli Esteri nel 2016 trattò Uggetti come se fosse colpevole.

All’epoca Uggetti era stato arrestato ma ora, dopo processo, è stato assolto. E Di Maio si è scusato. Non è un fatto banale, di questi tempi, che un capo politico si scusi per un errore commesso pubblicamente. E’ vero che ora Pd (il partito di Uggetti) e M5s sono alleati.

Ma forse è anche un modo per discostarsi dal metodo Grillo (o Di Battista, volendo). Un modo per portare M5s sempre più su un terreno istituzionale, abbandonando il metodo del vaffa.

La lettera al Foglio in cui Di Maio chiede scusa a Simone Uggetti

“Le scrivo la seguente lettera perché è giusto che in questa sede io esprima le mie scuse all’ex sindaco di Lodi e rivolga a lui e alla sua famiglia i migliori auguri per l’esito di un caso giudiziario nel quale il dottor Uggetti, con forza, tenacia e dolore è riuscito dopo anni a dimostrare la sua innocenza”.

Così il ministro degli Esteri ed esponente del Movimento 5 stelle, Luigi Di Maio, in una lettera a ‘Il Foglio‘, ha parlato della vicenda giudiziaria dell’ex sindaco di Lodi, Simone Uggetti, che è stato prima condannato e poi assolto in appello dall’accusa di turbativa d’asta.

“Non ho mai conosciuto Uggetti e non abbiamo contenziosi pendenti. Penso soltanto che glielo dovevo, da persona e da essere umano, prima ancora che da uomo delle istituzioni”. Nei giorni della notizia del suo arresto “nella stessa piazza e nello stesso week-end, prima il Movimento 5 stelle con la mia presenza e il giorno dopo la Lega di Matteo Salvini, con Calderoli, organizzarono dei sit-in contro il dottor Uggetti fino a spingerlo, un mese dopo l’arresto, alle dimissioni.

Di Maio e le accuse a Uggetti durante la campagna elettorale 2016

“L’arresto era senz’ altro un fatto grave in sé, ma le modalità con cui lo abbiamo fatto, anche alla luce dell’assoluzione di questi giorni, appaiono adesso grottesche e disdicevoli. Il periodo dell’arresto di Uggetti coincise con le campagne elettorali che nel 2016 coinvolsero le città di Roma, Torino, Napoli, Milano e Bologna. Una tornata, lo ricorderà, senza esclusione di colpi. Anche io contribuii ad alzare i toni e a esacerbare il clima. Sul caso Uggetti fu lanciata una campagna social molto dura a cui si aggiunse il presidio in piazza, con tanto di accuse alla giunta di nascondere altre irregolarità”.

“Non vorrei essere frainteso, io sono fortemente convinto che chi si candida a rappresentare le istituzioni abbia il dovere di mostrarsi sempre trasparente nei confronti dei cittadini, e che la cosiddetta questione morale non possa essere sacrificata sull’altare di un ‘cieco’ garantismo – ha concluso – il punto qui è un altro e ben più ampio, ovvero l’utilizzo della gogna come strumento di campagna elettorale”. 

Uggetti perplesso dalla lettera di Di Maio

“Ho letto la dichiarazione di Di Maio nei miei confronti ma, su quanto detto, devo ragionarci bene prima di commentare”. Così il sindaco di Lodi Simone Uggetti commenta la lettera di Luigi Di Maio a “Il Foglio”. Il Ministro degli esteri su ‘Il Foglio’, scusandosi con l’ex sindaco di Lodi, parla dell'”utilizzo della gogna come strumento di campagna elettorale”.