Flavia Perina: “Prostituzione come scambio di favori, Berlusconi giustificato così”

Pubblicato il 25 Giugno 2012 - 21:53 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – ''Tutto quello che e' successo dal 2009 ad oggi ha cambiato la nostra percezione del tema della prostituzione. Adesso chiunque legga il giornale ha capito cosa e' successo: per legittimare il comportamento dell'ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi si e' giustificato un atteggiamento delle donne rivolto ad avere favori''. Lo ha detto la deputata Flavia Perina presentando il libro 'Sesso al lavoro', della giornalista Roberta Tatafiore, ripubblicato postumo.

''Al di la' della liberta' del corpo – ha detto Perina – nel Paese c'e' una competizione senza merito, che taglia fuori quella che non e' disponibile, che ha 50 anni, che non e' bella, e questo ha scatenato la rivolta delle donne. Io ho sentito parlamentari dire che e' lecito prostituirsi per entrare in Parlamento perche' c'e' chi usa il corpo, chi il cervello''.

''Per non essere accusati di moralismo o di antimoralismo'', ''non c'e' stato un ragionamento condiviso su quello che e' liberta' sessuale e quello che e' vendita del corpo. E l'unica legge che siamo riusciti a fare sanziona le prostitute al solo scopo di non farle vedere per strada'' e ''finche' non ci sara' un adeguato numero di posizioni di potere delle donne sara' molto difficile sfuggire a quei meccanismi''.

Il libro racconta l'emergere del soggetto prostituta come''lavoratrice del sesso'', e' un'inchiesta sul mestiere che indaga i clienti, la loro sessualita' e il rapporto tra uomo e donna, e le tariffe del sesso a pagamento. Viene ripubblicato a distanza di quasi 20 anni, per analogia rispetto al periodo storico con un nuovo sottotitolo: ''La prostituzione al tempo della crisi''.