Governo, Bersani: “Berlusconi è pericoloso. La nostra democrazia è a rischio”

Pubblicato il 5 Dicembre 2010 - 09:15 OLTRE 6 MESI FA

Il ”passaggio è crucialissimo” e man mano che si avvicinano questi momenti ”Berlusconi è sempre più pericoloso”: è ”in fasi come questa, quando c’è il tramonto ma ancora non si vede l’alba, che la nostra democrazia può subire degli strappi”.

Esordisce così, in un’intervista all’Unità, il segretario del Pd Pier Luigi Bersani. Il leader del Partito democratico sottolinea la ”vergognosa” uscita di Verdini come parte di un ”sentito” che considera la Costituzione ”un orpello” e ”traditore” chiunque ”non faccia quel che Berlusconi vuole”.

”E’ un’idea pericolosa” che il premier cerca di far entrare nel senso comune, spiega, al pari di quella del ribaltone: ”Aveva una maggioranza mai vista, aveva tutto, e alla fine si è ribaltato da solo”.

Il Pd, afferma, si è inserito ”dentro le contraddizioni che si aprivano nel centrodestra” e infine ha ”condotto le cose in modo da realizzare al momento giusto” – e ”non tutti i giorni come voleva qualcuno” – ”un’operazione di chiarezza politica: la mozione di sfiducia”.

I democratici andranno in piazza l’11 dicembre ”per dire che abbiamo la Costituzione più bella del mondo”, da rispettare, mentre qualunque cosa accada il 14 dicembre il Pd ”combatterà da una posizione più avanzata” nella consapevolezza che non basta un giorno per chiudere col berlusconismo ma c’è un ”cammino” da fare verso l’alternativa.

Bersani aggiunge che il meccanismo delle primarie necessita di una ”manutenzione”, altrimenti ”rischia di essere delegittimato e di creare delle disfunzionalità enormi”, ma raccoglie l’appello dell’Unità per le primarie nelle circoscrizioni per scegliere i candidati del Pd in presenza di questo modello elettorale, anche se – sottolinea – ”la questione principale è l’eliminazione del Porcellum”.

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