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Governo, Gasparri: nessuna commistione. Posizioni di FI chiare, a difesa economia italiana  

Nessuna commistione con il governo, le posizioni di Forza Italia sono chiare, a difesa dell’economia italiana.”

Lo ha detto il senatore Maurizio Gasparri.

Il senatore forzista ha voluto  così ribadire la linea del suo partito.

Dopo l’apertura di Conte al dialogo con Forza Italia e il susseguirsi delle reazioni dei grillini che paventavano l’ingresso del partito di centrodestra nel governo.

Forza Italia è opposizione, in un centrodestra unito e coeso

Continua ancora Gasparri:

 “Siamo opposizione e siamo saldamente in un centrodestra unito e coeso, pronto anzi a lanciare con proposte di elevata qualità la sfida nelle grandi città che andranno al voto.

Nessun soccorso a un governo deficitario, nessun allargamento di maggioranza.

Le nostre posizioni sono chiare. Non abbiamo nessuna intenzione di fare quello che ad altri è capitato, ovvero di formare governi con grillini o con altre formazioni politiche.

Abbiamo fatto delle proposte precise, le confronteremo nel centrodestra e ci confronteremo con tutti in Parlamento.”

Importante per Forza Italia è difendere l’economia italiana

La posizione indicata da Berlusconi e da Forza Italia– ha detto ancora Gasparri- è molto chiara.

In un momento di drammatica emergenza noi privilegiamo la proposta a tutela degli italiani ad altre scelte.

Forza Italia contro il rischio di colonizzazione dell’economia Italiana. Il monito dal Copasir

Per quanto riguarda i temi della difesa dell’economia nazionale- prosegue il senatore Gasparri- Forza Italia agisce nel solco della forte e motivata denuncia venuta unitariamente dal Copasir, il Comitato parlamentare di controllo sui servizi segreti.

 Con quel documento il Copasir ha segnalato il rischio di colonizzazione dell’economia italiana: nel settore bancario, in quello delle telecomunicazioni, in quello manifatturiero.

Pertanto le indicazioni del Copasir e del suo presidente Volpi, importante esponente della Lega, sono talmente sagge che perfino il Governo ne ha dovuto prendere atto.

 Forza Italia non può che difendere l’economia italiana in tutte le sue diverse componenti”. Ha concluso.

Nella relazione del Copasir la penetrazione cinese in Italia. Un allarme per l’economia italiana

Nella relazione appena approvata del Copasir (comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica) sulla tutela degli asset finanziari nazionali strategici c’è un apposito addendum sulla Cina.

A fine 2019 “risultano direttamente presenti in Italia 405 gruppi cinesi, di cui 270 della Repubblica Popolare Cinese e 135 con sede principale a Hong Kong, attraverso almeno un’impresa partecipata. Le imprese italiane partecipate da tali gruppi sono in tutto 760 e la loro occupazione è di poco superiore a 43.700 unità, con un giro d’affari di oltre 25,2 miliardi di euro.

Le attività delle imprese italiane a partecipazione cinese sono diversificate e si dividono tra i principali comparti.

Il documento del Copasir nota che  ”Le acquisizioni avvengono con sistematicità ad ogni livello, nei settori a più alto valore aggiunto o più strategici”

L’offerta di collaborazione di Forza Italia sulla manovra

Nei giorni scorsi Silvio Berlusconi era tornato ad offrire la collaborazione di Forza Italia sulla manovra e le misure per fronteggiare l’emergenza coronavirus e aveva annunciato la disponibilità del suo partito a votare a favore del nuovo scostamento di bilancio che dovrebbe essere all’esame del Parlamento – salvo slittamenti – il prossimo 25 novembre.

L’apertura di Conte al dialogo, pur raccogliendo il plausi dei Dem e sebbene lo stesso presidente del Consiglio avesse specificato di non volere modificare il perimetro del Governo, aveva suscitato la reazione dei grillini.

Tanto da spingere Luigi Di Maio a manifestare pubblicamente la sua contrarietà a un eventuale ingresso di FI nel Governo.

Il leader del M5S infatti . postando su Facebook un vecchio articolo di quando Berlusconi lo chiamò al telefono e lui si negò- aveva commentato: “Era così allora, è così oggi”.

Per Di Maio “Forza Italia sta mostrando grande senso di responsabilità verso le istituzioni”.

Tuttavia, pur sempre fermo nel dimostrarsi contrario a un rimpasto, in una intervista sul Corriere della Sera di sabato 21 novembre Di Maio aveva detto di apprezzare “il senso di responsabilità verso le istituzioni di Forza Italia”  e aveva sottolineato la propensione al dialogo “esteso a tutta l’opposizione, perché ora c’è bisogno della forza di tutti”

Bisogna osservare  che la maggioranza, alla vigilia di un nuovo scostamento di bilancio e del varo della manovra, in Senato non ha i numeri.

I voti di Forza Italia per lo scostamento di bilancio

I voti di Forza Italia sono quindi importanti anche se la stessa Lega e Fdi non hanno escluso di poetr votare lo scostamento. 

A condizione che il Governo dia segnali “seri” sulle proposte dell’opposizione.

Si tratta pur sempre di una riprova di compattezza del centrodestra.

Lo stesso Berlusconi, a fronte della propria disponibilità “a valutare il voto favorevole allo scostamento di bilancio e a migliorare con le proprie proposte per l’Italia una legge di bilancio minimalista, vecchia e inadeguata” aveva chiesto ”risposte efficaci all’emergenza sanitaria, all’emergenza economica, all’emergenza burocratica”.

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