Sabato della Fiom: metalmeccanici in piazza, manifestazione pacifica. Cgil rilancia: “Ora sciopero generale”

Pubblicato il 16 Ottobre 2010 - 14:17 OLTRE 6 MESI FA

17.50: messaggio di solidarietà anche da americani uaw. Sono numerosi i messaggi di solidarieta’ internazionale ricevuti dalla Fiom, oggi in piazza per la manifestazione nazionale in difesa dei diritti e del lavoro. Tra questi quello della Fism, la Federazione internazionale dei sindacati metalmeccanici, della Fen, la Federazione europea dei metalmeccanici, del sindacato autonomo Fiat Serbia e degli americani Uaw (United auto workers). ”La vostra lotta in Italia per difendere i posti di lavoro, le condizioni dignitose, la legalita’ e la democrazia – si legge nel messaggio dei lavoratori Usa diffuso dalla stessa Fiom – e’ la stessa lotta che abbiamo negli Stati Uniti e, data la recente alleanza Fiat-Chrysler, e’ piu’ importante che mai che la Uaw lavori in modo solidale con la Fiom”.

17.49: Palloncini e bandiere rosse. E’ il rosso a dominare piazza San Giovanni in Laterano a Roma dove stanno manifestando gli operai della Fiom. Tante le bandiere della sigla sindacale dei metalmeccanici, Cgil e Rifondazione comunista. Le uniche diverse sono quelle di colore bianco dell’Italia dei valori. La rete studentesca sta mostrando uno striscione con su scritto ”Gelmini dimettiti ricostruiamoci il futuro” mentre alcune tute blu espongono cartelli con slogan: ”l’indifferenza uccide”, ”gli operai producono per tutti, rispettateli”, ”uniti contro il capitale”. Non mancano critiche al segretario della Cgil; su un cartello si legge ”Epifani con Cisl e Uil lascia stare. C’e’ bisogno di lottare”. Sul palco dietro la scritta ”Il lavoro e’ un bene comune”, slogan della manifestazione, alcuni operai reggono dei pannelli su cui e’ riportata la parola ”Legalita”’. In piazza si attende l’arrivo della parte finale del corteo partito da piazza della Repubblica.

17.37: Dal palco di San Giovanni parlano gli operai della Fiat di Pomigliano e di Melfi, licenziati e poi reintegrati da un giudice

17.17: infermieri al corteo: ci avete tolto ultima goccia di sangue. Una ventina di infermieri provenienti da tutta Italia sta manifestando a Roma insieme agli operai della Fiom. Ad accompagnarli il senatore dell’Italia dei Valori, Stefano Pedica. Gli infermieri sono arrivati a Piazza S.Giovanni dietro lo striscione ‘Ci avete tolto l’ultima goccia di sangue’ e con al braccio dei lacci emostatici. ”Stiamo manifestando con tutta la convinzione – ha detto Pedica – ci sembrava giusto essere al fianco degli infermieri che lottano contro i tagli e il non riconoscimento dello status di lavoro logorante. Questa di oggi e’ l’ultima goccia della nostra speranza. D’ora in poi la nostra opposizione si fara’ nelle piazze”.

17.16: Di Pietro: qui lavoratori, non delinquenti. Di Pietro: ”Qui ci sono dei lavoratori e non dei delinquenti. I delinquenti sono coloro che non li ascoltano o che aizzano la violenza. Qui c’è una piazza fatta di padri e madri di famiglia che non arrivano a fine mese e che hanno bisogno di risposte concrete da un governo che non c’è perché troppo preso a sistemare i guai giudiziari. L’IdV è in piazza senza se e senza ma, perché ritiene questo un momento essenziale per la democrazia, per rimettere al centro la questione del lavoro”

17.06: Fassina: il Pd c’è. Il responsabile di economia del Pd, Stefano Fassina, risponde ai distinguo dentro al Partito democratico sulla partecipazione alla manifestazione e all’assenza del segretario Bersani. “Il segretario ha un compito di sintesi. Qui ci sono però diversi componenti della segreteria, parlamentari e dirigenti delle federazioni territoriali. Il Pd è qui, dove stanno i lavoratori, che manifestano in modo pacifico e democratico. Siamo qui come la settimana scorsa eravamo alla manifestazione della Cisl e vogliamo rappresentare i lavoratori. Purtroppo ora chi rappresenta i lavoratori è diviso e questa è una grande sofferenza per chi come noi è qui per superare le divisioni”

16.52: Epifani: “Lascio con speranza che le cose cambino”. Non lascio con l’amarezza ma “con la speranza che le cose possano cambiare anche se la situazione è molto difficile”. Così il segretario generale della Cgil Guglielmo Epifani rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano con quale stato d’animo lasciava la guida dell’organizzazione sindacale. Epifani, dopo 8 anni da segretario generale, lascerà il suo incarico il prossimo 4 novembre

16.42: Verdi: diritti non hanno scadenza. La manifestazione di oggi della Fiom “è una occasione importante per difendere i diritti dei lavoratori sempre più aggrediti dalle politiche berlusconiane. I diritti dei lavoratori non hanno una scadenza e sono inalienabili: questa è una conquista di civiltà e universale che non è e non può essere in discussione”. Lo afferma il presidente dei Verdi, Angelo Bonelli

16.41: Landini: piazza gremita, contateci voi. Nessuna cifra da parte della Fiom sul numero dei partecipanti alla manifestazione nazionale organizzata a Roma in difesa dei diritti, del lavoro, del contratto, della democrazia e della legalita’. ”Piazza San Giovanni e’ gremita, la gente non riesce ad entrare, le strade intorno sono piene. Ai giornalisti diciamo, contateci voi”, risponde cosi’ il segretario generale dei metalmeccanici della Cgil, Maurizio Landini.

16.35: Ferrero: da qui ripartire per piattaforma della sinistra. ”Quella di oggi e’ una grandissima manifestazione dell’opposizione a Berlusconi, ma anche contro Confindustria”. Lo dice il segretario di Rifondazione Comunista, Paolo Ferrero, ai piedi del palco di Piazza San Giovanni, dove sono in corso gli interventi degli esponenti della Fiom. ”Qui non c’e’ il centrosinistra, pero’ c’e’ la sinistra tutta. E allora noi proponiamo a tutte le forze della sinistra di adottare una piattaforma, a partire dai temi emersi oggi sul lavoro, dai movimenti per l’acqua e dal no alla guerra, perche’ la sinistra possa presentarsi unita da questi contenuti a discutere con il Pd”, dice Ferrero. Di questa sinistra farebbe parte anche l’Idv (”che oggi c’e”’), ma non Grillo, perche’ ”qui non si e’ visto e inoltre mi sembra molto contro Berlusconi – sottolinea il segretario del Prc – e molto poco contro i padroni”. ”Questa e’ la manifestazione da cui si puo’ ripartire”, conclude Ferrero.

16.33: Vendola: non so se l’allarme di Maroni è frutto di un desiderio. ”Non si e’ mai capito se l’allarme di Maroni fosse frutto di informazioni o di un desiderio”. Lo dice il leader di Sinistra e Liberta’, Nichi Vendola, ai piedi del palco di Piazza San Giovanni. ”I teppisti non cercateli tra i lavoratori”, dice Vendola nel constatare il carattere pacifico della manifestazione. ”Maroni – aggiunge – poteva lanciare l’allarme prima della partita di Genova, quando si erano avuti dei segnali veri”. Vendola sottolinea la ”meravigliosa partecipazione”. ”Sono state smentite tutte le Cassandre, perche’ non e’ certo nel mondo dei lavoratori o nella dignitosa ribellione degli operai di Pomigliano e di Melfi che si deve rintracciare il seme della violenza o del teppismo che e’ da un’altra parte”. ”Qui oggi c’e’ l’Italia migliore”, conclude il leader di Sel. Il partito della sinistra e’ oggi presente in piazza con tutti i suoi dirigenti e con numerose bandiere. Tra gli altri ci sono Fabio Mussi, Gennaro Migliore, Paolo Giordano, Betti Leone, Paolo Cento e Claudio Fava.

16.13: Testa del corteo a piazza San Giovanni, la coda ancora a piazza della Repubblica. – La testa del corteo partito da Piazza della Repubblica e’ gia’ arrivata a San Giovanni, ma la coda si trova ancora al punto di partenza. In migliaia aspettano ancora di poter partire per sfilare mentre chi e’ davanti al corteo ha gia’ raggiunto la destinazione. Le strade della capitale lungo il percorso del corteo sono invase da fiumi di persone.

16.08: Studenti in piazza San Giovanni con i lavoratori. Ci sono tutte le associazioni studentesche della scuola e dell’università alla manifestazione organizzata dalla Fiom. Il loro corteo è composto da un alto numero di studenti facenti capo ai movimenti anti-riforma dell’Università la Sapienza di Roma, dall’Unione degli studenti, dalla Rete degli studenti, dell’Unione degli universitari e dal Link. “Siamo qui – spiega Giorgio Paterna coordinatore Udu – perché i diritti lesi dei metalmeccanici rappresentano una minaccia per tutti i cittadini, anche per noi futuri lavoratori”

16.06: Vendola: si è aperto qui il cantiere dell’antiberlusconismo. ”Qui si e’ aperto oggi il cantiere dell’anti-berlusconismo”’. Lo ha detto il leader di Sinistra Ecologia e Liberta’, Nichi Vendola, arrivando a piazza San Giovanni per la manifestazione della Fiom. ”C’e’ un’Italia migliore di Berlusconi, della paura, questo ci dice oggi questa piazza, oggi noi abbiamo una grande unita’ di popolo, e’ un’unita’ che viene dal basso”.

15.59: Piazza San Giovanni è gremita. I due cortei non sono ancora del tutto confluiti a San Giovanni ma la piazza è già piena di gente. Insieme a Epifani, nella zona del palco ci sono anche la vice Susanna Camusso, il segretario generale della Fiom Maurizio Landini e il leader di Sinistra e libertà Nichi Vendola

15.53: Nel corteo un finto Marchionne “frusta” i manifestanti. ”Marchionne, il dittatore dei lavoratori. La Fiom ti schifa”. Questa la scritta su un cartello portato al collo da un pensionato napoletano, Tammaro Iavarone, travestito da squadrista, il quale finge di frustare i lavoratori che stanno manifestando al corteo del Fiom a Roma. Sulla testa il pensionato indossa un vaso da notte rovesciato con sopra scritte contro il ministro Maroni. Sui pantaloni, tra le gambe, invece c’e’ la foto del ministro Gelmini. ”Stiamo tornando alla dittatura – spiega Tammaro – tolgono diritti a operai e pensionati. Interpreto Marchionne perche’ lui e’ come un dittatore e considera gli operai degli schiavi”.

15.51: Epifani e Landini arrivati a piazza San Giovanni. I leader di Cgil, Guglielmo Epifani, e di Fiom, Maurizio Landini, sono arrivati a piazza San Giovanni, dove si svolgeranno i comizi che concluderanno la manifestazione della Fiom. Il leader della Cgil facendo il suo ingresso nella piazza ha detto: ”fino ad ora mi pare una manifestazione larga, partecipata e assolutamente pacifica. Mi sembra che per adesso tutto vada bene”. Riguardo al messaggio che parte dalla manifestazione, Epifani ha sottolineato: ”i diritti dei lavoratori sono importanti anche quando c’e’ la crisi”.

15.51: Dal corteo finte banconote con la faccia di Bonanni: “Il denaro è un buon servo”. Finte banconote da 50 euro che raffigurano il volto del segretario della Cisl, Raffaele Bonanni, sono state lanciate in aria da alcuni manifestanti che stanno partecipando al corteo della Fiom a Roma, all’altezza dello striscione dei centri sociali, ancora fermo a Termini. Sulle banconote c’e’ scritto ”Il denaro e’ un buon servo e un cattivo padrone… e io vorrei piu’ denari, piu’ servi e piu’ padroni. Con noi hai un padrone scontento”. Al lato c’e’ la foto di Bonanni e sotto la scritta Cisl.