Rai/ Bufera sulle nomine, Rizzo Nervo accusa: “Uno schiaffo al buon senso”. Capezzone rilancia: “Hanno lottizzato una vita, non si travestano da Biancaneve”

Pubblicato il 4 Agosto 2009 - 00:25 OLTRE 6 MESI FA

Dopo le nomine Rai si accende la polemica dentro e fuori l’azienda radiotelevisiva italiana. Il turn over di poltrone ha suscitato l’ira anche di alcuni nomi storici, come Nino Rizzo Nervo, consigliere di amministrazione: «Mortificante e allarmante. Non trovo altri aggettivi. Oggi una maggioranza blindata ha nominato un giornalista inserito sino a poco tempo fa nell’elenco dei precari direttore di una struttura importante come quella di Isoradio e dei Canali di pubblica utilità. Uno schiaffo non solo al buon senso e ad una sana gestione di risorse pubbliche ma un’assoluta mancanza di rispetto per i tanti dirigenti interni che ogni giorno tirano con competenza e intelligenza la carretta. Sempre la stessa maggioranza blindata – continua il consigliere – ha dato il ben servito a due storici dirigenti di valore come Marcello Del Bosco e Antonio Caprarica, senza proporre loro nuovi incarichi. Ha ragione l’Usigrai: bisogna evitare quello che ormai sempre di più appare come l’inizio del declino del servizio pubblico radiotelevisivo».

Secca invece la replica del portavoce del Popolo della Libertà, Daniele Capezzone: «Leggo con stupore le dichiarazioni di alcuni esponenti della sinistra, che hanno lottizzato per una vita e ora si travestono da Biancaneve o da Cappuccetto Rosso. I nuovi nominati alla Rai sono professionisti capaci e rispettabili: nessuno cerchi di intimidirli».