Vicenza, i cittadini denunciano Bossi per gli insulti a Napolitano

Pubblicato il 20 Gennaio 2012 - 19:37 OLTRE 6 MESI FA

VICENZA – Un gruppo di cittadini di Vicenza ha presentato una denuncia in Procura ipotizzando a carico del leader della Lega Umberto Bossi i reati di offesa all'onore e al prestigio del Capo dello Stato e vilipendio della Repubblica per le espressioni offensive usate verso il presidente Giorgio Napolitano in un comizio ad Albino (Bergamo), il 30 dicembre 2011.

Nella denuncia il gruppo di vicentini fa riferimento all'espressione ''terun'' che Bossi avrebbe usato nei confronti di Napolitano. A firmare la denuncia, ora all'attenzione del procuratore Paolo Pecori, sono, tra gli altri, il compositore Bepi De Marzi, l'assessore all'urbanistica Francesca Lazzari, e numerosi docenti e professionisti, i quali ritengono che le parole di Bossi ''non possano piu' essere considerate solo manifestazioni di folclore espressivo, ma atti eversivi pericolosi per una democrazia come quella italiana''.

L'espressione 'terun', a cui fa riferimento l'esposto denuncia sulla base di notizie di stampa, era stata usata da Bossi nel corso di un comizio ad Albino, in provincia di Bergamo, il 30 dicembre scorso. Un intervento caratterizzato da critiche rivolte al Colle e al presidente del Consiglio Mario Monti.

Il leader della Lega a un certo punto aveva detto: ''Mandiamo un saluto al Presidente della Repubblica… Nomen omen: non lo sapevo che era un 'terun''', facendo riferimento al cognome del Capo dello Stato e alle sue origini napoletane.