Rai, Annozero: Masi pensa ad azione disciplinare contro Santoro

Pubblicato il 29 Settembre 2010 - 16:09 OLTRE 6 MESI FA

Michele Santoro e Marco Travaglio durante una puntata di "Annozero"

Al termine della sua relazione in Consiglio di amministrazione il direttore generale della Rai, Mauro Masi, ha annunciato l’intenzione di riservarsi di avviare una procedura disciplinare nei confronti di Michele Santoro per il suo intervento nella prima puntata di ‘Annozero’. Lo si apprende da fonti del Consiglio, ancora in corso a Viale Mazzini, che ha all’ordine del giorno oltre al contratto di servizio (rinviato) anche la questione Santoro.

Nel corso della riunione i consiglieri – precisano le stesse fonti – hanno singolarmente espresso sulla vicenda la propria opinione. In particolare alcuni hanno sottolineto come la titolarita’ di un’eventuale azione disciplinare e’ esclusivamente di competenza del Direttore generale.

Masi, dopo aver ascoltato le diverse posizioni, si e’ riservato di avviare una procedura disciplinare (il primo passo sarebbe una contestazione formale al conduttore), facendo altresi’ intendere che potrebbe quindi utilizzare i suoi poteri per un’azione sanzionatoria, i cui tempi non sono pero’ definiti.

”Il Consiglio di amministrazione, riunito oggi in viale Mazzini – spiega una nota della Rai – ha preso atto a maggioranza della direttiva del 17 settembre scorso emanata dal direttore generale in tema di pluralismo e contraddittorio nei programmi di approfondimento informativo”. ”Nel corso della riunione – si legge ancora nella nota – il Cda ha esaminato un video relativo alla prima parte della trasmissione ‘Annozero’ del 23 settembre scorso.

Dopo un lungo e articolato dibattito il dg Mauro Masi si e’ riservato di esercitare in proposito le prerogative e le responsabilita’ a lui demandate dalla normativa vigente”. Il Cda ”con decisione unanime ha poi aggiornato l’approvazione del Contratto di servizio dando mandato al presidente e al direttore generale di operare nell’ambito e in coerenza con il regime contrattuale e normativo di riferimento, per rendere operative le iniziative di recupero di evasione del canone e di rappresentare al ministero competente le risultanze della contabilita’ separata anche con riferimento ai periodi pregressi al fine delle connesse valutazioni e dei provvedimenti conseguenti.

Questo – conclude la nota di viale Mazzini – anche per ottemperare alle direttive impartite dall’azionista sul raggiungimento dell’equilibrio del bilancio e sulla conservazione del patrimonio dell’azienda”.