Corea del Nord : “Stop negoziati denuclearizzazione”. E testa missile a lungo raggio

Corea del Nord, stop denuclearizzazione: test missilistico a lungo raggio
Foto archivio ANSA

ROMA – La Corea del Nord chiude ai negoziati per la denuclearizzazione. Kim Song, rappresentante nordcoreano all’Onu, la sera del 7 dicembre aveva annunciato: “Non abbiamo bisogno di colloqui interminabili con gli Usa, la denuclearizzazione è già uscita dal tavolo dei negoziati”. Poi la mattina dell’8 dicembre la notizia della ripresa dei test: un missile a lungo raggio è stato lanciato.

Corea del Nord, stop denuclearizzazione

Davanti ai rappresentati dell’Onu, Song ha aggiunto che il perseguimento da parte degli Usa di un “dialogo prolungato e sostanziale” è un “trucco che fa risparmiare tempo” a “beneficio dell’agenda politica domestica”. Song ha accusato l’amministrazione Trump di perseguire una “politica ostile” verso la Corea del nord “nel tentativo di soffocarla”.

La sue accuse agli Usa sono contenute in una dichiarazione che è una risposta alla recente condanna da parte di sei paesi europei dei tredici lanci di missili balistici di Pyongyang dallo scorso maggio. Accuse che arrivano mentre sembrano affievolirsi le prospettive di un riavvio dei negoziati con gli Usa sul nucleare.

Lancio missile a lungo raggio: “Test molto importante”

La Corea del Nord ha dichiarato di aver effettuato un “test molto importante” con un missile a lungo raggio. Lo riporta l’agenzia di stampa centrale coreana. I risultati dei test, riferisce l’agenzia di stampa nordcoreana KCNA, avranno “un impatto importante sulla modifica della posizione strategica della Corea del Nord nel prossimo futuro”.

Nonostante abbiano ribadito la sua importanza, non è stato svelato di che tipo di missile si tratti. Il test è arrivato mentre la Corea del Nord sta intensificando la pressione sugli Stati Uniti per sbloccare le trattative sul nucleare. 

Le Nazioni Unite hanno vietato alla Corea del Nord di lanciare satelliti perché considerati alla parti di un test della tecnologia missilistica a lungo raggio. Dopo ripetuti fallimenti, la Corea del Nord ha messo in orbita con successo un satellite per la prima volta nel 2012, lanciato dallo stesso sito usato per il missile odierno. La Corea del Nord ha effettuato la messa in orbita di un altro satellite nel 2016.

L’ambasciatore della Corea del Nord, Kim Song, ha affermato che la denuclearizzazione “è già uscita dal tavolo delle trattative”, che non servono “lunghi e difficoltosi colloqui con gli Usa” e che per la fine dell’anno sono attese “concessioni nella diplomazia nucleare” da parte di Washington.

L’accusa all’amministrazione Trump è infatti quella di perseguire una “politica ostile” nei confronti della Corea del Nord, mentre l’Unione Europea “sta svolgendo il ruolo di animale da compagnia degli Stati Uniti” da alcuni mesi.

Un duro colpo per Trump

Il lancio di un vettore intercontinentale, del resto, avrebbe un colpo all’amministrazione di Donald Trump che, ad appena un anno dalle elezioni presidenziali, vedrebbe franare uno dei successi rivendicati sul fronte diplomatico: lo stop di due anni delle intemperanze del Nord, malgrado abbia ripreso negli ultimi mesi i test di “proiettili” multipli e missili a corto raggio. Pyongyang ha condotto i suoi ultimi test nucleare a settembre 2017 e di un missile intercontinentale a dicembre 2017.

Alla base di lancio di Sohae, invece, si presume siano andate sempre avanti le attività di perfezionamento dei motori di razzi a combustibile solido per aumentarne stabilità e affidabilità. A Washington, Trump ha di recente messo in guardia il Nord dal non intromettersi nella sua campagna di rielezione.

(Fonte ANSA)

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