ROMA – Sale la tensione nel Golfo Persico dopo il sequestro di una petroliera britannica nello Stretto di Hormuz da parte dell’Iran.
La petroliera, secondo i pasdaran, “non ha rispettato il codice internazionale” e il sequestro è stato eseguito “su richiesta dell’autorità portuale e marittima della provincia di Hormozgan”.
Nella serata di venerdì si era anche diffusa la notizia di un secondo sequestro, quello della petroliera battente bandiera liberiana, la Mv Mesdar, di proprietà della Norbulk, compagnia con sede a Glasgow che come la Stena Impero doveva scaricare petrolio in Arabia Saudita. La nave, però, da quanto hanno riferito alcuni media iraniani, dopo un controllo, ha potuto riprendere la navigazione e si e’ allontanata dalle coste iraniane.
Intanto l’Arabia Saudita in queste ore ha annunciato che accoglierà sul proprio suolo militari americani. Si parla di un contingente di circa 500 militari americani.
Sempre in queste ore il presidente americano Donald Trump ha avvisato l’Iran: “Non fate stupidaggini o pagherete caro”. Parole a cui Teheran ha risposto così: “Non vogliamo la guerra ma non abbiamo paura di nessuno”.
Le parole di Donald Trump.
Il presidente americano Donald Trump ha parlato di Iran al telefono con l’omologo francese Emmanuel Macron e ha avvertito Teheran di non fare “nulla di stupido”, altrimenti “pagherà un prezzo che nessun altro ha mai pagato”. “Noi (americani) abbiamo molte navi, navi da guerra, ma non molte petroliere” nello Stretto di Hormuz e nella regione del Golfo, ha detto Trump. Il presidente Usa ha anche autorizzato il senatore repubblicano del Kentucky Rand Paul, scettico sull’opportunita’ di una guerra con Teheran, ad impegnarsi in colloqui con l’Iran. Poi ha annunciato che gli Usa parleranno con Londra, denunciando l'”escalation di violenza” dell’Iran, seguendo tra l’altro il botta e risposta di queste ore sul presunto drone iraniano abbattuto, asserito dagli americani e smentito dalla Repubblica islamica.