Gazzetta: “Perché chiudere tutta la curva e non punire soltanto i colpevoli?”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 19 Dicembre 2013 - 10:04 OLTRE 6 MESI FA
I tifosi dell'Inter, foto LaPresse

I tifosi dell’Inter, foto LaPresse

MILANO – Lettera pubblicata su La Gazzetta dello Sport: “Perché chiudere tutta la curva e non punire soltanto i colpevoli?”

Riportiamola di seguito

“Egregio direttore,
Siamo un gruppo di tifosi dell’Inter delusi e indignati. Abbiamo appreso che la curva della nostra squadra rimarrà chiusa in occasione del derby di domenica, curva che è il settore dello stadio dove abbiamo acquistato il biglietto della gara e l’abbonamento stagionale. Ci sentiamo davvero defraudati per quello che sta accadendo. Il derby di Milano, come quello di altre città, è un momento magico e sognato dai tifosi delle due squadre meneghine per tutto l’anno e toglierci la possibilità di vederlo dal vivo ci pare davvero inaccettabile.
Quello che le vogliamo fare presente in questa lettera è molto semplice: noi ovviamente non ci mettiamo a discutere sulla correttezza o meno della legge sulla discriminazione territoriale, ma ci focalizziamo su un altro argomento di comune interesse che è la tessera del tifoso. Il punto è il seguente: domenica a Napoli c’erano solo poche centinaia di tifosi nerazzurri che sono entrati allo stadio con un biglietto nominale o una tessera del tifoso. Si presume quindi che questi soggetti siano perfettamente identificabili dall’autorità di pubblica sicurezza. Ci sbagliamo? Se nel settore ospiti ci fossero persone non identificabili significherebbe che qualcosa non funziona a dovere. Ammesso e non concesso che questi suddetti soggetti abbiano un nome e un cognome riconoscibili, ci domandiamo una cosa molto semplice: perché squalificare un intero settore (di circa sei mila persone) quando quelli che hanno infranto la legge (per la quale viene squalificata la curva) sono poche centinaia? Non le sembra sbagliato squalificare l’intero secondo anello verde quando magari metà delle persone che lo frequentano non sono nemmeno mai state a Napoli in vita loro?
Inoltre, i tifosi presenti nel settore ospiti dello stadio San Paolo per la partita incriminata potrebbero essere abbonati a un qualunque settore di San Siro, o addirittura non essere abbonati. Infatti la possibilità di acquistare un biglietto per le partite in trasferta è riservata ai possessori di tessera del tifoso, quindi la scelta di chiudere la curva nord sembra completamente arbitraria e affidata alla discrezione di chi ha potere decisionale in materia. Per assurdo, visto che la presenza di nome e cognome sulla tessera sembra passare inosservata, tutti i tifosi presenti a Napoli potrebbero essere abbonati al primo anello rosso. A questo punto, chiudere l’intero stadio sarebbe una scelta più coerente, anche se altrettanto assurda.
Si parla da tempo di allontanare gli ultrà dagli stadi e di riavvicinare le famiglie al calcio, ma non le sembra che in questo modo la gente che viene allontanata davvero sia proprio la gente comune? Noi siamo un gruppo di studenti universitari che amano il calcio, la propria squadra e le domeniche trascorse insieme a San Siro. Paghiamo da anni un abbonamento (da 200 euro minimo) ad uno stadio che oltre alla storia gloriosa non offre nulla. A noi chi li ridà i soldi per questo derby? Ma soprattutto: a noi chi renderà le emozioni che una partita come questa potrebbe regalarci? Speriamo che queste nostre parole sincere e piene di dispiacere invitino qualcuno a riflettere.

Francesco Lossani, Andrea Valgoi, Giacomo Garegnani, Jacopo Lilli

(gds) Francesco, Andrea, Giacomo, Jacopo e tutti gli altri tifosi che ci hanno scritto lettere dello stesso tono hanno perfettamente ragione. La chiusura della curva dell’Inter per il derby è l’ennesima sconfitta della tessera del tifoso. Chiudere un intero settore perché una decina di balordi hanno intonato cori razzisti a Napoli è una vera assurdità. Sarebbe stato logico «daspare» soltanto i responsabili che a Napoli erano entrati allo stadio presentando il loro biglietto nominale e la loro tesserina del tifoso. Troppo difficile? Crediamo che in questo caso sia troppo comodo e francamente sbagliato punire tutti per colpire solo i responsabili.
Ps: lo stesso identico discorso vale per la curva giallorossa, beninteso”.