Padova, a 15 anni presa a pugni e ginocchiate dall’ex di 22: “Gira libero”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 30 Aprile 2015 - 16:39 OLTRE 6 MESI FA
Padova, a 15 anni presa a pugni e ginocchiate dall'ex di 22: "Gira libero"

Padova, a 15 anni presa a pugni e ginocchiate dall’ex di 22: “Gira libero”

PADOVA – Un enorme livido sul viso e altri sul corpo: una ragazza di soli 15 anni è stata ridotta così dall’ex fidanzato di 22 il quale, dice lei, ad oggi gira liberamente. E’ successo ad Albignasego, provincia di Padova. Ne parla Cristina Salvato sul Mattino:

È la seconda volta che la ragazzina denuncia un’aggressione compiuta dal giovane. «Quello la terza volta me l’ammazza» urla disperata la madre della quindicenne, «perché glielo ha promesso mentre la picchiava sabato sera. Qualcuno deve intervenire, perché temo che non si fermerà».

I due vivono insieme a casa dei genitori di lei per un periodo. Quando però la ragazza si stanca della storia, dopo che lui aveva manifestato la sua indole violenta, succede il dramma:

Ma dopo un mese la favola si trasforma in un incubo e il principe azzurro in un orco. «Quando gli ho detto che volevo rompere con lui era fine marzo, e lui mi ha picchiata» racconta la ragazzina in uno sfogo per iscritto «dopo pochi giorni mi ha presa, mi ha buttata per terra a casa mia e mi ha violentata». La ragazza sta in silenzio, non dice nulla nemmeno alla madre, giustifica i segni delle percosse come urti accidentali. Finché a ottobre si confida con un’amica e a novembre il giovane viene buttato fuori casa. Un giorno si trovano al capolinea del tram e qui l’uomo la colpisce con un violento pungo in viso, che lei va a denunciare. Passano i mesi, la ragazza lascia la scuola, si butta tutto alle spalle fino a sabato sera, quando intorno alle 19, davanti al portone di casa, lui sbuca dal nulla, la afferra da dietro, tappandole la bocca. La stende con un poderoso pugno in pieno volto e la riempie di pugni e ginocchiate. «Intanto mi diceva “La prossima volta ti ammazzo”» continua la ragazza, che adesso vive nel terrore.